Scegliere il tipo di climatizzatore per la propria casa richiede un’attenta riflessione su pro ed eventuali contro ma non preoccupatevi perché a questo ci abbiamo pensato noi.
Fa caldo, tanto caldo ed è bene cominciare la corsa al condizionatore in tempo utile e magari di approfittare di qualche offerta interessante. Già, ma quale modello comprare e soprattutto quali sono le differenze e naturalmente i vantaggi e gli svantaggi che ciascuno ha? Queste sono le domande cui cercheremo di dare risposta nel corso del nostro articolo poiché è fondamentale che il condizionatore sia adatto alle specifiche esigenze che ciascuno dei nostri lettori ha, anche perché molto spesso la scelta è obbligata, vuoi per mancanza di spazio, vincoli vari e quant’altro.
Climatizzatore portatile
Vogliamo cominciare con il climatizzatore portatile che molto spesso può essere l’unica soluzione possibile in quanto non si è intenzionati a eseguire fori nel muro perché magari non si è proprietari dell’appartamento o per qualsiasi altra ragione. Nonostante ciò, il climatizzatore portatile ha comunque la necessità di espellere all’esterno l’aria calda; lo fa mediante un apposito tubo.
La soluzione migliore sarebbe eseguire un foro nella parete o quantomeno nel vetro della finestra ma come detto un attimo fa, chi sceglie questo tipo, lo fa proprio perché non può o non vuole eseguire interventi del genere. Fatto sta che l’aria calda deve essere comunque espulsa; di conseguenza va lasciato uno spiraglio di finestra aperta per consentire il passaggio del tubo. Lo spiraglio, è qualcosa in meno di una ventina di centimetri. In questo caso il problema ci sembra evidente: una finestra aperta, anche se soltanto una ventina di centimetri, limita l’effetto rinfrescante del condizionatore.
Questo è uno svantaggio non da poco che contrasta con i benefici dal non dover eseguire alcun tipo di installazione unitamente alla possibilità di trasportare il climatizzatore da una stanza all’altra. È possibile ovviare al problema della finestra aperta? In vero una soluzione c’è ed è rappresentata da delle apposite guarnizioni di facile applicazione.
Climatizzatore mono split e multi split fisso
Dopo aver visto il condizionatore portatile, volgiamo le nostre attenzioni a quello fisso. Come prima cosa c’è un’importante differenza da porre in rilievo, ossia, quella tra mono split e multi split. Nel primo caso c’è un’unità esterna collegata a una interna. Nel caso di un condizionatore multisplit, invece, l’unità esterna è collegata a due o più unità interne.
Il multi split più comune è il dual ma facciamo presente ai nostri lettori che esistono climatizzatori trial, quadri, penta split e oltre. I multi split sono particolarmente impiegati in esercizi commerciali e locali pubblici ma l’uso domestico non è precluso. Passiamo ai vantaggi dell’uno e dell’altro. Cominciamo dal mono split. L’installazione è più semplice rispetto al multisplit e le due unità possono stare a breve distanza.
I consumi del mono split sono minori e se si guasta l’unità esterna, gli altri condizionatori eventualmente installati continueranno a funzionare. Nel caso del multi split c’è una sola unità esterna da installare. Se dotato di inverter il sistema elettronico gestisce l’energia erogandola ottimizzata la potenza termica nelle singole stanze. La manutenzione ordinaria è meno dispendiosa poiché c’è un solo sistema.
Climatizzatore senza unità esterna
Quando non è possibile installare l’unità esterna o per una semplice preferenza, c’è il climatizzatore senza unità esterna economico. Molto spesso può anche essere un’ottima soluzione di design ed ci sono modelli molto sottili. Una macchina del genere può essere installata nella parte alta o bassa della parete; oltretutto non è un’operazione difficile visto che bastano pochi attrezzi e la necessaria dimestichezza: un trapano e una carota da 16 cm, del silicone e poco altro al fine di eseguire due fori nel muro.
Questo tipo di climatizzatore non è soggetto a vincoli in quanto in nessun modo può deturpare la facciata del palazzo essendo senza unità esterna. La manutenzione è semplice e poco dispendiosa, certamente non più di un climatizzatore con unità esterna.
Conclusioni
Come avete avuto modo di vedere le soluzioni per far fronte a un’estate torrida non vi mancano. Tutto dipende dal vostro budget e da eventuali vincoli. Da quanto abbiamo appena scritto, ci sembra evidente che il condizionatore portatile ha senso soltanto se si hanno problemi ad eseguire i lavori necessari all’installazione.
I limiti di questa macchina sono innegabili. I modelli con unità esterna consentono di tenere le finestre chiuse; lo stesso dicasi per quelli a parete senza unità esterna, dunque il fresco generato non si disperde. Oltretutto quelli a parete, privi di unità esterna, possono essere installati all’altezza che si preferisce e possono essere molto sottili.
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