Climatizzatore: nuove tecnologie

Ultimo aggiornamento: 21.12.24

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La nuova frontiera di questo apparecchio punta verso il rispetto dell’ambiente e la riduzione dei consumi. In quanto tempo si riuscirà a cambiare completamente il volto dell’elettrodomestico più richiesto dai consumatori per affrontare l’estate? 

 

Con l’aumento delle temperature che tutti ci aspettiamo durante l’estate, non sorprende come il mercato dei climatizzatori e condizionatori ricominci a fiorire grazie alla sempre più crescente richiesta dei consumatori. Difficile pensare di affrontare l’umidità e il caldo della città mentre si lavora in ufficio o ci si rilassa in casa, visto il progressivo aumento delle temperature al quale andiamo incontro ogni anno. Non tutti possono permettersi di andare in ferie per buona parte della stagione, specialmente chi lavora in aziende che hanno rapporto con l’estero o magari svolge professioni in altri campi. Gli anziani pensionati sono spesso costretti ad affrontare il terribile e impietoso caldo della città, con grandi rischi per la salute. 

L’unica soluzione è quella di investire per acquistare un condizionatore o un climatizzatore . Fortunatamente si possono trovare sul mercato delle buone offerte, infatti ormai questi elettrodomestici non sono più un lusso per pochi. Ovviamente ci sono moltissimi modelli dotati di tecnologie all’avanguardia che si presentano con un costo abbastanza proibitivo, inoltre non bisogna dimenticare l’impatto sui consumi. Il miglior climatizzatore con classe energetica A+ o superiore è quello più consigliato per ammortizzare i costi ed evitare salatissime bollette di fine mese, ma allo stesso tempo avrà il prezzo di vendita più alto. 

 

Tecnologia e risparmio

Proprio per questo motivo in campo tecnologico si stanno portando avanti diverse ricerche per ridurre drasticamente i consumi di questi elettrodomestici e per far fronte alla crisi ambientale che non sembra fermarsi. Il connubio tra ecologia e comodità sembra essere la nuova frontiera dello sviluppo che dovrà essere raggiunta in tempi brevi per cercare di ‘mettere una pezza’ sul danno ambientale. Secondo molti esperti infatti ormai siamo già dentro una fase abbastanza critica, per questo occorre intervenire su tutti i fronti. 

 

 

Per quanto riguarda i climatizzatori, un team di ricercatori tedesco sta lavorando su un sistema di riscaldamento e raffreddamento che può funzionare senza l’utilizzo di gas refrigeranti, quindi senza spargere nell’aria scarichi inquinanti. Il sistema sarà molto più potente sia della pompa di calore sia di un condizionatore, quindi non solo si potranno affrontare le temperature più basse o alte con efficienza, ma anche rispettare l’ambiente. Questo particolare climatizzatore si basa su delle particolare leghe a memoria di forma composte da materiali elastici deformabili a piacimento. In questo modo si ‘ricorderanno’ la loro forma originaria e quindi si ‘riformeranno’ in base alla temperatura. 

Oltre a questo materiale sono stati utilizzati anche nichel e titanio in una combinazione conosciuta come Nitinol, ideale per la modellazione di fili metallici in un’unica fascia che permette loro di accumulare tantissimo calore quando vengono piegati e rilasciarlo quando tornano alla forma di partenza.

La forma del dispositivo è fondamentalmente un cilindro rotante coperto di Nitinol, con aria calda e brezza fresca che fuoriescono dai due lati. La variazione della temperatura gestita dalla lega metallica è la chiave per evitare l’utilizzo di gas potenzialmente inquinante. Il team di ricercatori al momento sta cercando di perfezionare l’invenzione per una possibile applicazione commerciale. Per adesso i prezzi sono sconosciuti, ma vista la tecnologia d’avanguardia impiegata per la creazione del dispositivo, possiamo immaginare che saranno molto alti. 

 

Ridurre i consumi 

Potrebbero volerci diversi anni prima che questo nuovo climatizzatore arrivi sul mercato, ma come fare per ridurre i consumi e rispettare l’ambiente con le attuali tecnologie a nostra disposizione? L’utilizzo di un climatizzatore o di un condizionatore dipende molto dalle nostre necessità, sebbene a volte si può cercare di non esagerare e di ‘sopportare’ un po’ il caldo durante alcune ore della giornata. 

 

 

In casa ad esempio si può accendere nelle ore critiche, ad esempio dalle tre alle cinque di pomeriggio, per poi lasciarlo spento per il resto della giornata. Negli uffici questa cosa è quasi impossibile, perché il caldo estremo ridurrebbe drasticamente la produttività e la qualità del lavoro di dipendenti e professionisti. Per ridurre i consumi si può optare per un climatizzatore collegato a delle pompe di calore in modo da produrre un flusso costante di aria fresca a basso consumo. Inoltre non è consigliabile lasciare l’aria fresca accesa tutta la notte, perché oltre a pesare sulla bolletta, si rischia anche di incorrere in fastidiosi malanni. 

Se fuori fa molto caldo, cercate di non entrare in casa e accendere immediatamente il condizionatore al massimo, perché potreste soffrire di uno shock termico che vi può procurare mal di testa, mal di stomaco, dolori muscolari e febbre. 

Attenzione anche alla classe energetica: è vero che risparmiare sul prezzo di vendita di un elettrodomestico fa molta gola, ma un prodotto con A+ o A++ può ridurre drasticamente i consumi sulla lunga durata. Meglio quindi investire per poi rifarsi sui soldi della bolletta, specialmente se si vuole attrezzare un ufficio dove sarà necessario tenere l’elettrodomestico acceso per tutto l’arco della giornata.

 

 

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