Fotocamera Compatta – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni
Nella guida che segue troverete suggerimenti e consigli utili per scegliere la fotocamera compatta più adatta alle vostre esigenze. L’acquisto di un nuovo modello, che vi offra più di quanto faccia il vostro smartphone, può rivelarsi infatti un processo più impegnativo del previsto. Abbiamo tenuto conto dei prezzi, delle ultime tecnologie e tendenze, dei pareri degli utenti e di ciò che il mercato fotografico del 2024 mette a disposizione, riunendo 11 modelli dei principali produttori: Canon, Nikon, Panasonic e Sony. Di questi ne abbiamo selezionati tre, ponendoli in cima alla nostra classifica. Al primo posto troviamo la Sony Cyber-shot DSC-HX60V, apprezzata per l’ergonomia del corpo macchina, la qualità dello zoom 30x e la slitta porta-accessori che ne aumenta la versatilità (soprattutto in fase di ripresa video). Poco più in basso abbiamo posizionato la Panasonic Lumix DMC-LX15 perché offre a un prezzo contenuto la qualità delle immagini e dei video garantita da un sensore di immagine da 1 pollice e da un obiettivo 24-72 mm con apertura massima f/1.4-2.8. Alla Nikon Coolpix A900, promossa da chi l’ha già comprata per l’obiettivo zoom Nikkor da primato, ben 35x, e per il display orientabile ed estraibile, abbiamo infine assegnato la medaglia di bronzo.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Zoom ottico 30x (24-720 mm equivalenti) garantito dal logo “Sony G”. Slitta porta-accessori come flash esterni, monitor e pannelli LED, che ne amplia la versatilità sia come fotocamera, sia come dispositivo di registrazione video. Corpo macchina comodo da impugnare. Modulo Wi-Fi e NFC.
Come in altri modelli Sony, il menù risulta poco intuitivo. Ci metterete un po’ per prendere confidenza e muovervi con disinvoltura al suo interno. Ma ne varrà la pena.
Mette insieme, a un prezzo molto interessante, tutto quello che l’appassionato di fotografia e ripresa video cerca in una compatta digitale. Controlli fotografici automatici e manuali, obiettivo Sony G con stabilizzatore ottico SteadyShot, corpo macchina ergonomico e funzioni video supportate da un’utilissima slitta porta-accessori. Tutto ciò rende la Cyber-shot DSC-HX60V, nella sua fascia di prezzo, la migliore fotocamera compatta.
La seconda opzione
Il sensore di immagine da 1 pollici di diagonale, insieme all’obiettivo ultra-luminoso (f/1.4 - f/2.8) e dalle ottime capacità di ripresa grandangolare, sono i due principali punti di forza. Non si devono tuttavia dimenticare la buona qualità costruttiva, il posizionamento logico dei pulsanti e la versatilità del display touch orientabile.
La limitata durata della batteria agli ioni di litio ricaricabile, in dotazione alla fotocamera, è forse il principale limite di questa compatta. Anche se è possibile ricaricarla facilmente collegandola a una presa USB, i circa 260 scatti possibili sono troppo poco per chi vuole affrontare sessioni di lavoro lunghe intere giornate.
Se si guarda al rapporto qualità/prezzo, la Panasonic DMC-LX15 è senza dubbio una delle fotocamere di alto profilo da acquistare al volo. Se la userete in modo adeguato, sfruttando tutte o la gran parte delle sue potenzialità, avrete imparato a fotografare e sarete pronti per passare a macchine di livello professionale. La qualità è alta da tutti i punti di vista.
Da considerare
Lo zoom Nikkor 35x con focale 24-840 mm e stabilizzatore VR è da primato per una macchina spessa solo 39,9 mm. Quanto basta a Nikon per integrare anche un solido display orientabile ed estraibile da 3 pollici e un efficiente flash a scomparsa.
L’assenza di una slitta porta-accessori o di un ingresso mini-jack per un microfono esterno ne fa un “sistema chiuso”. Si sente anche la mancanza del formato RAW.
Offre uno degli zoom ottici più potenti in circolazione (in relazione al tipo di macchina), degno di una fotocamera bridge. Il fattore 35x assicura un ottimo grandangolo (24 mm) e un super-teleobiettivo (840 mm) con il quale fare anche fotografia astronomica. Riprende in 4K/60p e, grazie alla tecnologia SnapBridge, permette di trasferire le foto allo smartphone via Bluetooth LE già al momento dello scatto. Il display ad angolazione variabile da 921.000 pixel completa l’opera.
Guida all’acquisto – Come scegliere la migliore fotocamera compatta?
Se non sapete dove acquistare e come scegliere una buona fotocamera compatta, non vi resta che affidarvi alla nostra guida. Nei paragrafi seguenti descriveremo infatti i vari aspetti tecnici da tenere in considerazione per capire quale fotocamera compatta comprare. Si tratta di concetti semplici da comprendere, ma in grado di differenziare, in funzione di quelle che sono le vostre necessità, una fotocamera dall’altra. Tenete ben presente che spesso i modelli proposti sono oggetto di offerte, per cui vi conviene sempre confrontare i prezzi.
Obiettivo zoom, grandangolo, stabilizzatore e apertura f/.
Il vero punto di forza delle attuali macchine fotografiche compatte – quello che le distingue nettamente anche dal migliore smartphone in circolazione – è l’obiettivo zoom. Il fattore moltiplicativo che lo caratterizza, per esempio 8x, 20x o 30x, indica il numero di volte che il sistema ottico può ingrandire il soggetto inquadrato senza che la qualità delle fotografie risulti compromessa.
L’ingrandimento non è infatti di tipo software, ma dovuto allo spostamento interno delle lenti che costituiscono lo schema ottico dell’obiettivo. Uno zoom 35x, con escursione focale 24-820 mm come quello della Nikon Coolpix A900, permette di spaziare dalle inquadrature grandangolari (24 mm), cioè ad ampio angolo di campo, a quelle più ristrette, perfette per raggiungere dettagli di paesaggi lontani o realizzare primi e primissimi piani.
Fate quindi attenzione anche alla più corta focale, perché questa determina l’ampiezza massima, in orizzontale e in verticale, delle inquadrature (angolo di campo), in altri termini il potere grandangolare della fotocamera. Lunghezze focali inferiori ai 28 mm vi permettono di fotografare paesaggi e interni nella loro interezza, riuscendo ad “abbracciare” una porzione di spazio molto estesa.
Se leggete le schede tecniche che abbiamo allegato a ciascuna recensione, noterete che forniamo le lunghezze focali “equivalenti”, cioè rapportate alle fotocamere classiche in formato standard 35 mm. Ciò perché le dimensioni dei sensori adottati dalle attuali fotocamere digitali variano da un modello all’altro, rendendo il valore effettivo delle distanze focali poco significativo. Con il valore numerico equivalente, si fornisce invece un’idea precisa e standardizzata delle caratteristiche ottiche degli obiettivi.
Con ampie escursioni focali, la presenza di uno stabilizzatore d’immagine, che assicuri scatti fermi nella gran parte delle situazioni, è d’obbligo. Ci sono stabilizzatori ottici ed elettronici. Alcuni modelli li prevedono entrambi utilizzandoli in alternanza quando, per esempio, si usa la fotocamera per scattare fotografie o riprendere video. In linea di massima, uno stabilizzatore di immagine che si rispetti – come il VR (Vibration Reduction) utilizzato dalle Nikon Coolpix – permette di ottenere immagini ferme e nitide senza ricorrere a un treppiedi, anche in condizioni di scarsa luce.
Allo zoom ottico è quasi sempre abbinato uno digitale, ossia un ingrandimento ulteriore del soggetto ottenuto però via software. Questo determina uno scadimento qualitativo delle fotografie, che si presentano un po’ “sgranate”. Tenetelo bene a mente se decidete di utilizzarlo.
Altro aspetto da non sottovalutare, quando si valuta l’obiettivo di una fotocamera compatta, è l’apertura massima del diaframma alla minima e massima focale. I valori f/3.5, f/2.0, f/2.8 offrono un’idea precisa della luminosità dell’ottica e della capacità di creare immagini in cui il soggetto principale, perfettamente nitido, si staglia su uno sfondo piacevolmente sfocato.
I giapponesi chiamano questo effetto ottico “bokeh”. Più basso è il valore f/, più l’obiettivo è luminoso e capace di offrire un buon effetto bokeh. Tanto più se il sensore d’immagine ha un’ampia superficie. Da questo punto di vista, la Canon PowerShot G9 X Mark II risulta un’ottima soluzione, potendo vantare un obiettivo con apertura massima f/2.0-4.9 e un sensore CMOS da 1 pollice di diagonale. Al pari, lo sono le Sony RX100 Mark V e Panasonic Lumix DMC-LX15, che utilizzano sempre sensori da 1 pollice.
Sensori, superficie e risoluzione
Il sensore d’immagine, quasi sempre un CMOS (nei modelli più economici un CCD), resta il cuore di ogni fotocamera digitale. Se fino a qualche anno fa, i produttori ne esaltavano la risoluzione focalizzando su di essa l’attenzione dei consumatori, oggi ne evidenziano anche un altro aspetto: le dimensioni ossia la superficie.
La “cattiva” notizia è che quasi tutte le fotocamere compatte si affidano a sensori d’immagine di piccole dimensioni (1/2,5” ossia 5,76×4,29 mm) che, soprattutto quando si scatta in condizioni di luce non ottimali, possono generare immagini con rumore di fondo (grana) più o meno evidente. Al contrario, i sensori ampi, come quelli da 1” della Canon PowerShot G9 X Mark II, della Sony Cyber-shot RX100 Mark V e della Panasonic Lumix DMC-LX15, dispongono, a parità di risoluzione, di fotodiodi più grandi e capaci di catturare una maggiore quantità di luce, producendo fotografie più belle.
Tenete a mente questo aspetto ma non fatene necessariamente un discrimine perché, come già anticipato, il caso della G9 X Mark II e degli altri due modelli che abbiamo incluso nella comparazione sono piuttosto un’eccezione: le stragrande maggioranza delle fotocamere compatte utilizza sensori d’immagine di piccole dimensioni. Nei consigli d’acquisto che stiamo leggendo non abbiamo considerato fotocamere Full Frame, ossia dotate di sensori con dimensioni 36×24 mm, le stesse caratterizzavano la pellicola delle vecchie macchine fotografiche analogiche.
Quattro tipi di esposizione: P, S, A e M
Le quattro lettere contenute nel titolo del paragrafo che state leggendo indicano i quattro modi in cui una fotocamera digitale può catturare (esporre) il soggetto. P sta per Program e indica la capacità della macchina di regolare automaticamente sia il tempo di esposizione, sia l’apertura del diaframma.
S sta invece per Shutter (otturatore) e indica il modo di esposizione con priorità al tempo. In altri termini, sarete voi a impostare il tempo di posa mentre l’esposimetro della fotocamera regolerà di conseguenza l’apertura sul valore f/ più adeguato.
Il modo A esprime il procedimento contrario: voi impostate l’apertura f/ mentre la fotocamera regola il tempo di esposizione.
Il modo M, infine, detto “manuale”, è quello che vi regala l’esperienza di scatto più personalizzata e divertente. Sarete voi, in funzione del soggetto, della luminosità ambientale e del risultato che volete ottenere, a regolare sia il tempo di posa, sia l’apertura f/. Va da sé che per ottenere risultati soddisfacenti dovrete metterci impegno e imparare a “leggere” le varie situazioni da fotografare in funzione della luminosità, dei colori, degli sfondi e dei movimenti.
Fatta questa premessa, è facile intuire che la presenza delle modalità P, S, A e M rende la fotocamera compatta particolarmente versatile e didattica. Lo scatto in modalità manuale rappresenta infatti un’ottima palestra prima di passare a fotocamere di livello superiore, siano esse delle mirrorless o delle reflex.
L’importanza della ripresa video
La realizzazione di brevi filmati, di video-interviste o video-recensioni da condividere su YouTube ha reso le funzioni video delle fotocamere compatte una discriminante per la scelta. Solitamente, la qualità dei filmati aumenta all’aumentare del prezzo e della resa ottica degli obiettivi, ma non è raro trovarsi di fronte a filmati di qualità soddisfacente ripresi con fotocamere entry-level.
Vi suggeriamo di valutare la presenza di un pulsante Rec dedicato, che sia cioè diverso dal pulsante di scatto, per un passaggio immediato dalle immagini statiche a quelle in movimento e, se state acquistando la fotocamera soprattutto per catturare video, di preferire modelli Full HD (1.920×1.080 pixel) a quelli HD (1.280×720 pixel) un po’ più datati.
Le macchine più recenti e avanzate prevedono anche la risoluzione 4K (3.840×2.160 pixel), quattro volte maggiore della Full HD. Valutate in funzione delle vostre esigenze, di chi dovrà fruire del vostro lavoro e della TV che avete in casa. Non di rado infatti, i video 4K si rivelano inutili.
Non dimenticate inoltre che questa tipologia di file occupa spazio sulle schede di memoria e sugli hard disk esterni di backup. Badate piuttosto alla frequenza di fotogramma, ossia al numero di fotogrammi per secondo che la fotocamera riesca a catturare: valori inferiori ai 24 fps (fotogrammi per secondo) sono da evitare, mentre sono da apprezzare, ma non indispensabili, frequenze di fotogramma superiori ai 30 fps. Oltre a garantire fluidità di movimento eccezionali, permettono, in fase di montaggio, di creare video al rallentatore di grande impatto scenico.
Fate anche caso alla presenza di una slitta porta-accessori a cui fissare un pannello Led, un flash più potente o un microfono esterno di qualità superiore a quello integrato. Potrete così illuminare il set, per un risultato di livello professionale, creare effetti di luce e catturare l’audio in modo più pulito o direzionale.
Quando si registrano video-interviste, per esempio, chi parla è sempre a una certa distanza dall’obiettivo. In questo caso l’ingresso per il microfono ausiliario può rivelarsi prezioso. La Sony Cyber-shot DSC-HX60V è per esempio dotata di una slitta porta-accessori, rivelandosi un’ottima scelta per fare anche (e soprattutto) video.
Display, meglio se orientabile, e mirino elettronico
Sono sempre più diffuse le fotocamere con display inclinabile verso l’alto e/o verso il basso, nonché ruotabile intorno all’asse verticale. Progettate per rendere la composizione delle inquadrature confortevole da tutte le angolazioni, senza fare acrobazie, permettono anche di realizzare con facilità selfie singoli e di gruppo. Oltre alla diagonale espressa in pollici, fate attenzione anche alla risoluzione del display, ossia al numero di pixel contenuti al suo interno. Più questo è alto, più sarà definita e piacevole la riproduzione delle immagini.
Una risoluzione di 920.000 pixel è da considerarsi sufficientemente alta da restituire un alto comfort di visualizzazione. Alcuni schermi inoltre sono touch, come quelli degli smartphone, caratteristica che piace a molti utenti. Il mirino elettronico, comodo se non indispensabile quando si fotografa in pieno sole, sta pian piano tornando in auge. Potrà apparirvi strano, ma una volta provato, non se ne può più fare a meno. Le Panasonic Lumix DMC-TX70 e la Sony Cyber-shot DSC-HX90V ne sono dotate.
Effetti e funzioni speciali
La popolarità di Instagram e di app per smartphone, che in pochi attimi permettono di applicare filtri creativi alle fotografie, ha suggerito ai progettisti di fotocamere digitali di includerli, insieme con alcune funzioni speciali, nei menu dei loro modelli.
Filtri come soft, cross-screen, toy-camera e colore selettivo sono ormai alla portata di tutti e benché non indispensabili, rendono l’uso della macchina più divertente e al passo con i tempi. Al pari delle più diffuse funzioni speciali come lo scatto panoramico, il time-lapse, l’Hdr e la creazione automatica di brevi videoclip da condividere facilmente su YouTube.
Vi spieghiamo molto in sintesi in cosa consistono le funzioni appena citate: lo scatto panoramico permette di creare automaticamente immagini estese in orizzontale o verticale, tenendo semplicemente premuto il pulsante di scatto e ruotando la fotocamera di un angolo di 180°, 270° o addirittura di 360°. La time-lapse invece monta in sequenza scatti ripresi automaticamente a intervalli di tempo prestabiliti, restituendo video accelerati di situazioni e fenomeni che si svolgono molto lentamente.
Ne sono esempio il sorgere o il calar del sole, lo sbocciare di un fiore, l’innalzamento o l’abbassamento di marea, una piazza che si riempie di gente e via dicendo. L’HDR invece, acronimo di High Dynamic Range, permette di ottenere un apprezzabile livello di dettaglio sia nelle aree fortemente illuminate, sia in quelle di ombra profonda. Le immagini HDR sono ottenute sovrapponendo due o più scatti ottenuti con esposizioni differenti, dalla sottoesposizione alla sovraesposizione.
La creazione automatica di brevi clip, invece, rivela tutta la sua utilità quando siamo interessati a realizzare senza alcuna fatica un video di pochi minuti che riassuma un’intera giornata, una gara sportiva, etc… La fotocamera unisce, talvolta applicando un sottofondo musicale, blip di pochi secondi catturati a distanze temporali pre-impostate, fino a generare una sintesi dell’esperienza vissuta.
Quando osservate le caratteristiche tecniche del modello di fotocamera di vostro interesse, accertatevi che la fotocamera consenta di applicare filtri in modo semplice. Non ve ne pentirete.
Connessione allo smartphone per condividere le foto on-line
La diffusione dei social network e la moda dilagante di pubblicare in tempo reale le immagini su Instagram e Facebook ha spinto i produttori di fotocamere digitali a integrare moduli Wi-Fi e/o Bluetooth per la connessione diretta allo smartphone. Il collegamento wireless fra i due dispositivi permette di trasferire in pochi attimi le immagini al telefono.
Da questo punto di vista, Nikon offre qualcosa in più: la tecnologia SnapBridge integrata nelle sue Coolpix, come le A300 e A900 consente il trasferimento delle fotografie per via automatica e nello stesso momento in cui vengono scattate. Considerate tuttavia che una connessione continua fra smartphone Android o iOS e fotocamera comporta un maggiore dispendio di energia per entrambi i dispositivi. È infatti appurato che con la connessione in atto, l’autonomia della fotocamera si riduce in modo tangibile.
Formati di registrazione per le immagini: il RAW
Quando si parla di immagini e fotografie digitali, la mente corre subito al diffusissimo formato compresso JPEG, che negli anni ha raggiunto un livello tale di maturità da offrire risultati il più delle volte soddisfacenti. Le più recenti (e costose) fotocamere compatte offrono però qualcosa in più: la possibilità di salvare gli scatti, oltre che in formato JPEG, anche in RAW.
Si tratta di un formato “grezzo”, non elaborato, quasi sempre non compresso, contenente tutte le informazioni raccolte dal soggetto durante lo scatto. Può essere considerato un vero e proprio “negativo digitale” sul quale intervenire con grande precisione in fase di post-produzione, ossia quando si migliorano gli scatti con un software di fotoritocco.
A differenza di un’immagine JPEG, un’immagine RAW permette di intervenire sull’esposizione anche in un secondo momento, come se potessimo tornare indietro nel tempo e correggere, per esempio, il tempo di esposizione. Con simili presupposti è possibile recuperare fotografie apparentemente “sbagliate”. Le varie case produttrici dispongono di formati RAW proprietari e mettono a disposizione software ad hoc per elaborarli. A parità di risoluzione, un’immagine RAW occupa più spazio, sulla scheda di memoria, della stessa immagini catturata o convertita in formato JPEG. Per chi punta alla qualità, il formato RAW è un aspetto tecnico da non sottovalutare.
Se siete amanti dei selfie, date un’occhiata ad alcuni dei selfie stick più apprezzati sul mercato.
Le 11 Migliori Fotocamere Compatte – Classifica 2024
Sempre più diffuse, piccole e tecnologiche, le fotocamere compatte oggi sul mercato sono dotate di funzioni e caratteristiche sulle quali è bene informarsi. Solo così è possibile fare un’adeguata comparazione fra i modelli che il mercato mette a disposizione e non sbagliare acquisto.
Segue un elenco di quelle che sono, secondo buonoedeconomico.it, le migliori fotocamere compatte del 2024. Precisiamo che tutte sono ad obiettivo fisso, cioè non intercambiabile. Questa particolare caratteristica è infatti tipica delle fotocamere mirrorless e delle macchine reflex.
1. Sony DSC-HX60V Fotocamera Digitale Compatta
L’aspetto è quello di una fotocamera compatta importante. La Sony Cyber-shot DSC-HX60V, uno dei modelli più venduti online, esibisce infatti una leggera sporgenza laterale, opportunamente zigrinata, che ne facilità la presa e un corpo macchina il cui spessore è di 38,3 mm. La slitta porta-accessori (Multi Interface Shoe), posizionata in alto al centro, vi fa subito intuire la versatilità della macchina che, potendo montare gli accessori opzionali che Sony mette a disposizione, ben si comporterà nei vari contesti d’uso (dalle immagini statiche ai video ad alta definizione).
Alle mille funzioni integrate e al totale controllo manuale, da preferire a quello automatico nelle situazioni più impegnative, la DSC-HX60V abbina un obiettivo Sony dotato di stabilizzatore ottico SteadyShot e contrassegnato dal logo G, lo stesso che in ambito mirrorless il produttore giapponese riserva agli obiettivi di più pregevole fattura. Le lunghezze focali spaziano da 24 a 720 mm per inquadrature ultra-grandangolari e da super teleobiettivo.
Con la ghiera che si trova alla destra del pulsante di scatto potrete compensare l’esposizione a passi di ⅓ EV fra -3 EV e +3 EV fino a ottenere il risultato desiderato nelle situazioni di luce intensa e in quelle in cui l’illuminazione non è sufficiente.
Il display purtroppo è fisso (cioè non orientabile), ma in compenso vanta una risoluzione di 921.600 pixel. Interessante la funzione che, durante la registrazione dei filmati Full HD (1.920×1.080 pixel), dona stabilità alla ripresa mentre si cammina o si utilizza lo zoom. Considerate infine che questo modello è spesso oggetto di offerte e che è disponibile anche in versione senza GPS (DSC-HX60).
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CMOS da 20,4 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: 1/2,3″ (7,82 mm di diagonale)
Obiettivo: 24-720 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/3.5-6.3
Stabilizzatore: SteadyShot ottico a 5 assi
Mirino elettronico: No
Display (diagonale e risoluzione): 3 pollici e 921.000 pixel
Esposizione manuale: Sì
Risoluzione video: Full HD (1.920 x 1.080 pixel)
Connettività: Wi-Fi
GPS: Sì
NFC: Sì
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC / Memory Stick Duo / Memory Stick Pro Duo / Memory Stick Micro
Batteria: ricaricabile agli ioni di litio
Dimensioni e peso: 108,1 x 63,6 X 38,3 mm / 272 g ((batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
resta eccellente se si considerano i plus che la fotocamera offre, a partire dal versatile obiettivo fino all’espandibilità del sistema. È questo il motivo per cui le abbiamo assegnato il primo posto in classifica.
la fotocamera è comoda da impugnare e ha le giuste dimensioni; l’obiettivo zoom Sony G, oltre a vantare ottime doti grandangolari, è capace di 30 ingrandimenti ottici.
la slitta porta-accessori vi permette di ampliare il sistema e di fissare alla fotocamera un flash esterno, un pannello Led o un microfono, strumenti utili per migliorare la qualità degli scatti e delle riprese video.
le foto realizzate in condizioni critiche di luce e senza flash mostrano a volte un rumore di fondo troppo evidente (lo si fa notare in diverse recensioni pubblicate online).
alcuni utenti lamentano inoltre una certa fragilità dello sportellino che chiude il vano per la batteria e la scheda di memoria SD.
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2. Panasonic DMC-LX15EG-K Lumix LX15 Fotocamera Digitale Compatta
Concentra tecnologia e qualità, funzioni avanzate e maneggevolezza. Non può dirsi altro della compatta DMC-LX15 che si rivolge sia a chi cerca una fotocamera “inquadra e scatta” che sappia garantire immagini di ottimo livello, sia al fotografo più esperto che voglia impostare manualmente l’esposizione.
Il sensore CMOS da un pollice produce immagini di ottima fattura, caratterizzante da un buon livello di dettaglio e scarso rumore di fondo, anche in condizioni di scarsa illuminazione. In più, è ideale per ottenere ritratti e primi piani con il ricercato effetto Bokeh, dove il soggetto perfettamente a fuoco si sovrappone a uno sfondo sfocato.
Non si tratta di un risultato che la macchina ottiene grazie ad artifici software, come per esempio accade con gli smartphone di ultima generazione, ma è merito dell’obiettivo luminoso di ampia apertura.
Ben poche compatte, proposte al prezzo di questa Panasonic, possono vantare un’apertura massima f/1.4-2.8. Purtroppo, l’escursione focale è limitata a 24-72 mm (zoom ottico 3x), un limite che accomuna tutti gli obiettivi costruiti secondo criteri di pregio. Agile nella ripresa video, la fotocamera permette di acquisire filmati sia in modalità Full HD, sia 4K.
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CMOS da 20,1 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: 1 pollice (13,2 x 8,8 mm)
Obiettivo: 24-72 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/1.4-2,8
Stabilizzatore: Hybrid O.I.S a 5 assi
Mirino elettronico: No
Display (diagonale e risoluzione): orientabile verso l’alto e verso il basso (3 pollici e 1.040.000 pixel)
Esposizione manuale: Sì
Risoluzione video: 4K (3.840×2.160 pixel); Full HD (1.920×1.080 pixel)
Connettività: Wi-Fi
GPS: No
NFC: No
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC
Batteria: agli ioni di litio da 7,2 V e 680 mAh
Dimensioni e peso: 105,5 x 60 x 42 mm / 310 g (batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
è davvero interessante e accresce il valore degli aspetti tecnici della macchina.
non si trovano spesso insieme un sensore CMOS da un pollice e un obiettivo tanto luminoso da poter contare sull’apertura massima f/1.4. Ciò permette di avere fotografie dai colori brillanti in tutte le situazioni di luce.
è una delle doti più apprezzate da chi l’ha già acquistata. Alla presa, la macchina restituisce un senso di robustezza, mentre le ghiere dei comandi sono ben posizionate.
ai 3 pollici di diagonale e alla risoluzione di 1.040.000 pixel, la Panasonic Lumix DMC-LX15 abbina le funzioni touch, decisamente familiari a chi già scatta fotografie con lo smartphone.
se al display orientabile Panasonic avesse affiancato un mirino elettronico (a scomparsa), questa fotocamera avrebbe senza dubbio guadagnato il gradino più alto del podio.
non è da primato, potendo vantare, con una ricarica, un massimo di circa 260 scatti. In compenso, è possibile caricare la fotocamera collegandola a una porta USB.
3. Nikon Coolpix A900 Fotocamera Digitale Compatta
È uno dei modelli più interessanti per caratteristiche tecniche e versatilità. La Nikon Coolpix A900 concentra in un corpo macchina dalle dimensioni contenute, ma dall’aspetto importante, gran parte delle potenzialità tipiche di fotocamere di categoria superiore. A iniziare dall’ottica Nikkor che raggiunge i 35 ingrandimenti ottici e dalla possibilità di ottenere immagini stabili sfruttando i vantaggi dello stabilizzatore VR (Vibration Reduction).
Con l’impressionante intervallo focale 24-840mm, anche i soggetti più lontani, animati o inanimati, saranno a portato di clic. Il super teleobiettivo, insieme con la possibilità di impostare manualmente il tempo di posa, permette inoltre di cimentarsi con la fotografia astronomica, in particolare con le foto della Luna. Molto apprezzati da parte degli utenti sono i colori che il sensore CMOS da 20,3 megapixel riproduce in tutte le condizioni di luce.
Come la sorella minore Coolpix A300, anche la A900 è equipaggiata con la tecnologia SnapBridge che permette il trasferimento diretto e immediato delle fotografie dalla fotocamera allo smartphone già al momento dello scatto. Ciò è reso possibile dalla connessione Bluetooth Low Energy, quindi a bassa energia, che non sacrifica l’autonomia della batteria. Non mancano funzioni speciali e filtri fotografici per la personalizzazione delle immagini.
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CMOS da 20,3 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: 1/2,3 pollici
Obiettivo: 24-840 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/3.4-6.9
Stabilizzatore: VR (Vibration Reduction)
Display (diagonale e risoluzione): orientabile verso l’alto e verso il basso (3 pollici e 921.000 pixel)
Mirino elettronico: No
Esposizione manuale: Sì
Risoluzione video: 4K (3.840×2.160 pixel); Full HD (1.920×1.080 pixel)
Connettività: Wi-Fi, Bluetooth
GPS: No
NFC: Sì
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC
Batteria: ricaricabile agli ioni di litio
Dimensioni e peso: 113,0 x 66,5 x 39,9 mm / 298 g (batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
con l’escursione focale 24-840mm, l’obiettivo zoom della Coolpix A900 permette di ingrandire il soggetto fino a 35 volte. Grazie allo stabilizzatore d’immagine VR, assicura inoltre fotografie nitide anche alle focali più lunghe senza utilizzare un treppiedi. In queste situazioni, la vostra mano ferma sarà di grande aiuto.
il display da 3 pollici e 921.000 pixel, ruotabile di 180° ed estraibile, permette di inquadrare da angolazioni altrimenti impossibili e di realizzare ottimi selfie singoli o di gruppo.
è un vero peccato che la macchina non disponga di una slitta porta-accessori (per collegare un microfono o un flash esterni) e di un mirino elettronico per un controllo più confortevole dell’inquadratura, soprattutto in pieno sole. Né offre una porta mini-jack da 3,5 mm.
4. Canon PowerShot G9 X Mark II Fotocamera, 20.1 Megapixel
Con un sensore CMOS da 1 pollice – coadiuvato dal processore Digic 7 – e un obiettivo ricercato di apertura massima f/2.0, la PowerShot G9 X Mark II si rivolge a un pubblico di intenditori. Può fare al vostro caso se siete utenti di fotocamere reflex e, senza rinunciare troppo alle prestazioni, desiderate viaggiare un po’ più leggeri.
Con uno spessore di 31,3 mm e un peso di appena 206 g (batteria e scheda di memoria inclusa) la macchina risulta infatti particolarmente pratica e maneggevole. Le caratteristiche di questa compatta sono quindi di alto livello. Il look rétro – la macchina è disponibile in nero o nell’intramontabile silver e biscotto – non deve ingannare perché le soluzioni moderne ci sono tutte.
Come la connettività Wi-Fi e Bluetooth che serve per collegare la macchina allo smartphone e che consentirà sia il controllo remoto, sia il trasferimento delle immagini da condividere sui social network. Avrete poi funzioni speciali che vi permetteranno di fotografare il cielo stellato, realizzare e montare brevi filmati e applicare filtri creativi alle immagini. Per quanto riguarda i video, la risoluzione massima consentita è la Full HD.
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CMOS da 20,1 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: 1 pollice (13,2 x 8,8 mm)
Obiettivo: 24-72 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/2.0-4,9
Stabilizzatore: Intelligent IS con Dynamic IS avanzato su 5 assi e livella automatica
Mirino elettronico: No
Display (diagonale e risoluzione): 3 pollici e 1.040.000 pixel
Esposizione manuale: Sì
Risoluzione video: (Full HD) 1920 x 1080
Connettività: Wi-Fi e Bluetooth
GPS: No
NFC: Sì
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC
Batteria: agli ioni di litio
Dimensioni e peso: 98,0 x 57,9 x 31,3 mm / 206 g (batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
se vi piacciono le fotocamere dall’aspetto un po’ rétro, la G9 X Mark II fa al vostro caso, soprattutto se la sceglierete in versione marrone/silver.
il sensore CMOS da 1 pollice è garanzia di immagini di alta qualità.
l’apertura massima f/2.0 vi permette di scattare senza flash in scarsa luce e di realizzare ritratti con il ricercato effetto bokeh.
lo zoom 3x può rappresentare un limite con i primi e i primissimi piani.
la fotocamera non dispone di una slitta porta-accessori o di un ingresso mini-jack a cui collegare un microfono esterno economico. Per fortuna si può rimediare, per quanto riguarda l’illuminazione, con il flash aggiuntivo Canon HF-DC2 da fissare alla fotocamera mediante la staffa dedicata.
5. Sony DSC-RX100M5 Fotocamera Digitale Compatta Cybershot
Non è certo il modello più economico sul mercato, ma se siete disposti a investire la cifra richiesta per farvela spedire a casa, avrete da questa fotocamera compatta firmata Sony molte soddisfazioni, sia in ambito fotografico, sia in ambito video.
Se non siete convinti, potete dare uno sguardo alla sua scheda tecnica. Pur con qualche punto da rivedere, la macchina è concepita per affrontare qualsiasi situazione di scatto, dal ritratto allo sport. Il sensore da un pollice CMOS Exmor RS assicura il contenimento del rumore di fondo anche in condizioni di luce critica, tanto che alcuni utenti hanno paragonato, nelle loro recensioni, la sua resa fotografia a quella di una compatta Full Frame.
Sul sistema autofocus c’è poco da dubitare, visto che si basa su un motore velocissimo e su un meccanismo ibrido, quindi a rilevamento di fase e del contrasto, con una copertura del 65% del fotogramma (ben 315 i punti AF).
Gli bastano soltanto cinque centesimi di secondo (0,05 s) per mettere a fuoco. Nelle situazioni caratterizzate da alta velocità del soggetto, sarà invece la velocità di scatto di 24 fps (fotogrammi per secondo) con tracking AF/AE (Autofocus/Autoesposizione) a risolvere ogni problema.
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CMOS da 20,1 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: 1 pollice (13,2 x 8,8 mm)
Obiettivo: 24-70 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/1.8-2,8
Stabilizzatore: SteadyShot ottico
Display (diagonale e risoluzione): orientabile verso l’alto e verso il basso (3 pollici e 1.228.000 pixel)
Mirino elettronico: Sì
Esposizione manuale: Sì
Risoluzione video: 4K (3.840×2.160 pixel); Full HD (1.920×1.080 pixel)
Connettività: Wi-Fi
GPS: No
NFC: Sì
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC / Memory Stick Duo / Memory Stick Pro Duo / Memory Stick Micro
Batteria: agli ioni di litio ricaricabile
Dimensioni e peso: 101,6 x 58,1 x 41,0 mm / 299 g (batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
l’obiettivo luminoso è una garanzia in tutte le condizioni di luce, supportando un sensore di immagini di alto livello. Il risultato sono scatti e video di qualità eccellente.
il sistema AF si attiva in soli 0,05 secondi. Ciò significa poter cogliere il soggetto nel preciso istante in cui desideriamo fotografarlo. I 315 punti di copertura inoltre permettono di mettere a fuoco praticamente ovunque dentro il fotogramma.
la fotocamera consente di catturare immagini alla massima risoluzione a 24 fps (fotogrammi per secondo), caratteristica che la rende idonea alla fotografia sportiva e di azione in generale. Buona anche l’otturatore che può esporre a soli 1/32.000 s.
non è una novità per chi conosce le fotocamere Sony. Considerato dagli utenti poco intuitivo e dispersivo, andrebbe migliorato.
insieme al menu non semplice da navigare, l’alta quantità di funzione e opzioni a disposizione dell’utente, finiscono talvolta per creare confusione. Occorre quindi il giusto tempo per prendere confidenza con la macchina.
dura troppo poco (circa 200 scatti) e costringe ad acquistarne una di riserva. Anche l’app per creare i time-lapse è a pagamento (scelta discutibile di Sony visto che il prezzo d’acquisto della macchina non è poi così basso).
la cifra richiesta per acquistare la macchina fotografica non è alla portata di tutti.
6. Panasonic DMC-TZ70EG-K Lumix Fotocamera Digitale
Fra le compatte digitali appartenenti alla fascia di prezzo intermedia, il modello Lumix DMC-TZ70 di Panasonic è uno dei pochi a poter vantare un mirino elettronico. L’azienda giapponese ve ne mette a disposizione uno di ottima qualità, caratterizzato da una risoluzione di 1.166.000 pixel e da un sensore ottico.
Questo rileva la vicinanza del vostro occhio, spegnendo il display posteriore e attivando il mirino. Il passaggio da una preferenza visiva all’altro è quindi automatico. L’utilità del mirino elettronico è evidente quando si utilizza la macchina in pieno sole, per esempio durante le vacanze estive.
Il marchio Leica DC Vario-Elmar contraddistingue invece l’obiettivo zoom 30x. Ciò fa della macchina la compagna di viaggio ideale: grazie all’ottimo grandangolo da 24mm equivalenti e al super teleobiettivo da 720mm sarà difficile individuare soggetti in grado di mettere in crisi il suo sistema ottico stabilizzato.
Il processore d’immagine Venus Engine si occupa invece di gestire al meglio i colori e la definizione delle fotografie a ogni scatto, limitando il rumore di fondo nelle condizioni difficili di luce. Un’altra caratteristica degna di nota della Lumix DMC-TZ70 è la ghiera alla base dell’obiettivo a cui potete associare la funzione che utilizzate più spesso, scegliendo fra messa a fuoco manuale, zoom e impostazione dell’esposizione. Infinite le possibilità di regolare manualmente l’esposizione: la macchina mette a disposizione le modalità P, S, A ed M.
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CMOS da 12,1 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: 1/2,3”
Obiettivo: 24-72 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/3.3-6,4
Stabilizzatore: Hybrid O.I.S.
Display (diagonale e risoluzione): 3 pollici e 1.040.000 pixel
Mirino elettronico: Sì
Esposizione manuale: Sì
Risoluzione video: Full HD (1.920×1.080 pixel)
Connettività: Wi-Fi
GPS: No
NFC: Sì
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC
Batteria: agli ioni di litio ricaricabile
Dimensioni e peso: 110.7 x 64.6 x 34.4 mm / 243 g (batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
lo zoom Leica 30x (24-720mm equivalenti) integrato in un corpo macchina spesso 34 mm è un plus considerevole.
si rivela utilissimo quando l’eccessiva illuminazione ambientale rende difficoltosa la composizione delle inquadrature dentro il display.
alcuni utenti lamentano la scarsa qualità costruttiva, soprattutto se messa a confronto con quella di alcuni modelli Panasonic che hanno preceduto la Lumix DMC-TZ70.
qualche critica riguarda anche la bassa resa degli scatti in condizioni di scarsa luce.
7. Sony DSC-HX90V Fotocamera Digitale Compatta Cybershot
Potete considerarla l’evoluzione della DSC-HX60 poiché condivide con questa diverse caratteristiche. La Cyber-shot DSC-HX90V si presenta però con un corpo più piccolo e leggero. Lo scopo dei progettisti Sony era quello di ridurre al minimo l’ingombro e creare una macchina da portare sempre con sé senza neanche accorgersene.
Un corpo così miniaturizzato può però risultare scomodo se avete le mani e le dita troppo grandi. Pulsanti e ghiere sono infatti altrettanto piccoli. Il mirino elettronico OLED scompare nel corpo macchina. Utilissimo quando le condizioni di luce rendono l’uso del display inefficace, può risultare poco comodo per chi indossa gli occhiali. Accettati questi limiti fisici, le potenzialità della DSC-HX90V ci sono tutte.
A iniziare dal sensore GPS integrato che permette di tracciare il percorso seguito durante la giornata e localizzare ogni scatto dentro una mappa digitale, fino alla speciale ghiera che abbraccia l’obiettivo zoom 30x. A questa potrete assegnare una delle funzioni disponibili fra manual focus, zoom progressivo, zoom step dopo step e via dicendo. Non meno versatile la fotocamera si mostra con le riprese video. Oltre a garantirle nella modalità Full HD, offre lo stabilizzatore d’immagine SteadyShot a cinque assi per assicurare immagini in movimento prive di tremolio.
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CMOS da 18,2 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: 1/2,3”
Obiettivo: 24-720 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/3.5-6,4
Stabilizzatore: SteadyShot ottico a 5 assi
Display (diagonale e risoluzione): orientabile verso l’alto e verso il basso
(3 pollici e 921.600 pixel)
Mirino elettronico: Sì
Esposizione manuale: Sì
Risoluzione video: Full HD (1.920×1.080 pixel)
Connettività: Wi-Fi
GPS: Sì
NFC: Sì
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC / Memory Stick Duo / Memory Stick Pro Duo / Memory Stick Micro
Batteria: agli ioni di litio ricaricabile
Dimensioni e peso: 102,0 x 58,1 x 35,4 mm / 245 g (batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
il display orientabile verso l’alto rivela tutta la sua utilità con i selfie e quando si vuole inquadrare dal basso.
nonostante lo zoom 30x, il corpo macchina è leggero (218 g) e compatto (102x58,1x35,4 mm), praticamente tascabile. In più c’è il GPS.
il mirino elettronico Oled da 0,2 pollici a scomparsa è un plus da non sottovalutare, soprattutto se si fotografa in pieno sole.
sono estremamente contenute e anche se rendono la fotocamera facile da trasportare, possono non piacere a chi ha le mani grandi.
mancano la slitta porta-accessori e l’ingresso mini-jack per il microfono esterno (utili, per esempio, quando si filmano video-interviste).
8. Canon IXUS 190 Fotocamera Digitale Compatta
Il prezzo accessibile a cui è proposta e la semplicità d’uso che la contraddistingue non deve trarvi in inganno. La Canon Ixus 190 è infatti apprezzata da chi ha avuto modo di metterla alla prova. Le immagini piacevoli e la loro buona resa cromatica sono infatti aspetti positivi da tenere in stretta considerazione.
In più potrete avvalervi di uno zoom ottico 10x firmato Canon e dotato di stabilizzatore IS che non vi deluderà quando avrete bisogno di stringere l’inquadratura su soggetti distanti. In più, la Ixus 190 integra un modulo Wi-Fi con tecnologia NFC che vi permetterà, dopo aver installato l’app Canon Connect sul vostro smartphone Android o iOS, di trasferire le immagini più belle al telefono per condividerle on-line.
Le 32 scene pre-impostate aiutano a fronteggiare ogni situazione di scatto, sia questa in piena luce o notturna, mentre la funzione Easy Auto delega all’esposimetro della fotocamera il compito di regolare automaticamente l’esposizione nel modo più adeguato. I Creative Filter, tanto di moda nell’era di Instagram, daranno un ulteriore tocco di personalità alle vostre immagini. Compatta e leggera (95,3×56,8×23,6 mm per 137 g di peso, batteria e scheda di memoria inclusa) si ripone facilmente in tasca o in borsa.
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CCD da 20 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: n.d.
Obiettivo: 24-240 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/3-6,9
Stabilizzatore: Intelligent IS
Display (diagonale e risoluzione): 2,7 pollici e 230.000 pixel
Mirino elettronico: No
Esposizione manuale: No
Risoluzione video: HD (1.280×720 pixel)
Connettività: USB
GPS: No
NFC: No
Supporto di memoria: SD/SDHC/SDXC
Batteria: agli ioni di litio
Dimensioni e peso: 95,3 x 56,8 x 23,6 mm / 137 g (batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
la leggerezza e la facilità d’uso fanno della Ixus 190 la macchina perfetta per chi inizia e punta alla praticità.
il menù è intuitivo, in perfetto stile Canon, mentre il modulo Wi-Fi integrato compatibile NFC, che permette di connettere la macchina allo smartphone, la rende attuale e versatile.
come ogni modello appartenente alla sua fascia di prezzo, non promette risultati straordinari quando le condizioni di luce si fanno critiche.
il monitor LCD, da 2,7 pollici, è composto da circa 230.000 pixel, il minimo sindacale per una fotocamera che punta al rapporto qualità/prezzo.
9. Sony DSC-W830 Fotocamera Digitale Compatta
Disponibile in quattro colori (nero, argento, fucsia e lilla), la Sony Cyber-shot DSC-W830 è la classica fotocamera “inquadra e scatta” che fa della semplicità d’uso una delle sue armi vincenti. È inoltre uno dei modelli “d’ingresso” più venduti. Insieme alle modalità scena paesaggio, ritratto notturno, scena notturna e toni morbidi della pelle, offre la funzione iAuto che imposta in automatico il modo migliore per scattare a seconda del soggetto inquadrato.
Piccola e maneggevole, tanto da metterla nella tasca della camicia, vanta un flash integrato e un obiettivo Zeiss Vario-Tessar con focali equivalenti 25-200 mm. Insieme allo zoom ottico 8x, potrete usare quello digitale che ingrandisce ulteriormente i soggetti fino a 64 volte (64x).
Il sensore d’immagine è un CCD Super HAD da 20,1 megapixel con il quale catturare immagini di dimensioni massime pari a 5.152×3.864 pixel, adeguate anche alla stampa in formato poster. La sua sensibilità ISO è compresa fra 80 e 3.200 in modalità fotocamera, tra 250 e 1.250 in modalità videocamera.
Lodevole l’idea di dotare la macchina della funzione Sweep Panorama grazie alla quale potrete ottenere in tutta semplicità suggestive immagini panoramiche in formato 360, grandangolo e standard, a sviluppo orizzontale o verticale. Non mancano gli effetti speciali come toy camera, colore pop e colore parziale. È disponibile anche come macchina fotografica rosa, ideale per il pubblico femminile.
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CCD da 20,1 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: 1/2,3”
Obiettivo: 25-200 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/3,3-6,3
Stabilizzatore: SteadyShot ottico
Display (diagonale e risoluzione): 2,7 pollici e 230.400 pixel
Mirino elettronico: No
Esposizione manuale: No
Risoluzione video: HD (1.280×720 pixel)
Connettività: USB
GPS: No
NFC: No
Supporto di memoria: Memory Stick Duo / Memory Stick Pro Duo / Memory Stick Micro
Batteria: ricaricabile agli ioni di litio
Dimensioni e peso: 93,1 x 52,5 x 22,5 mm / 104 g (batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
la compattezza del corpo macchina (93,1x52,5x22,5 mm) è un aspetto da non sottovalutare, anche in virtù dello zoom 8x dell’obiettivo.
permette di ottenere foto panoramiche ruotando la macchina mentre si tiene premuto il pulsante di scatto. Plus non scontato per un modello entry-level.
il monitor da 2,7 pollici contiene 230.400 pixel, valore non particolarmente alto.
non è previsto un pulsante dedicato alla ripresa video da attivare invece agendo sul selettore laterale.
10. Nikon Coolpix A300 Fotocamera Digitale Compatta
Spessa appena 20,1 mm, la Nikon Coolpix A300 è una delle fotocamere più compatte della sua categoria. Il corpo macchina, disponibile anche in rosa, vanta inoltre un’ottima qualità costruttiva esibendo una cover metallica sulla parte frontale, in policarbonato su quella posteriore.
Il display posteriore da 2,7 pollici, la cui risoluzione si ferma a 231.000 pixel, è nella media mentre l’obiettivo Nikkor esibisce un’escursione di focale degna di nota: 25-200 mm (zoom ottico 8x). La funzione software Dynamic Fine Zoom ne raddoppia gli ingrandimenti, portandoli a 16, senza introdurre eccessivi artefatti.
Nel cuore della macchina trova posto un sensore CCD da 20,1 megapixel la cui sensibilità, compresa fra 80 e 1.600 ISO, si spinge nella modalità Hi1 fino a 3.200. Particolarmente avanzata dal punto di vista della connettività, la Coolpix A300 include sia un modulo Wi-Fi compatibile NFC (per instaurare il collegamento al solo contatto tra la fotocamera e lo smartphone), sia un’antenna Bluetooth LE per il trasferimento in real time delle immagini al telefono (tecnologia SnapBridge).
Diversi sono gli effetti speciali disponibili con i quali rendere unici gli scatti. La registrazione video, affidata a un pulsante dedicato, avviene invece nella modalità HD 1.280×720 pixel. È disponibile anche come macchina fotografica rosa, ideale per il pubblico femminile.
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CCD da 20,1 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: 1/2,3 pollici
Obiettivo: 25-200 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/3,7-6,6
Stabilizzatore: VR (Vibration Reduction)
Display (diagonale e risoluzione): 3 pollici e 230.000 pixel
Mirino elettronico: No
Esposizione manuale: No
Risoluzione video: HD (1.280×720 pixel)
Connettività: Wi-Fi, Bluetooth
GPS: No
NFC: Sì
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC
Batteria: agli ioni di litio ricaricabile
Dimensioni e peso: 95,9 x 58,0 x 20,1 mm / 119 g (batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
consente il trasferimento immediato e automatico delle immagini dalla fotocamera allo smartphone Android o iOS per una condivisione istantanea sui social network.
compatto e realizzato in metallo, ospita un obiettivo Nikkor stabilizzato VR con focali equivalenti 25-200mm (zoom ottico 8x) grazie alle quali potete spaziare dalla fotografia di paesaggio al ritratto.
i risultati non sono straordinari in luce artificiale restituendo talvolta, con i soggetti in continuo movimento (come i bambini), immagini mosse.
la fotocamera evidenzia qualche limite per quanto riguarda la velocità operativa, risultando lenta alla pressione dei tasti anche durante la navigazione del menu.
11. Panasonic Lumix DMC-SZ10EG-K Fotocamera
Per essere una fotocamera entry-level, la Panasonic Lumix DMC-SZ10 ha più di un asso nella manica. Con un corpo dal design semplice, è strutturata per accogliere un display ad angolazione variabile da 2,7 pollici e 460.000 punti, ottimizzato per la realizzazione dei selfie, e uno zoom ottico Leica stabilizzato 12x. Vi verrà incontro anche per quanto riguarda la connettività.
Il modulo Wi-Fi integrato consente il collegamento istantaneo allo smartphone inquadrando il codice QR visualizzato sullo schermo. Una volta instaurata la connessione, potrete non solo inviare le fotografie al dispositivo smart per condividerle online ma pilotare la fotocamera attraverso quest’ultimo. Grazie all’app Panasonic Image potrete infatti usare lo smartphone o il tablet per mettere a fuoco, regolare lo zoom e scattare fotografie a distanza.
Le immagini inviate al telefono possono anche essere geo-localizzate. Pensata per il pubblico giovane, anche per i bambini, mette a disposizione divertenti filtri creativi come il rétro, l’old day, il tono alto, il tono basso, il soft focus, il cross processing e tanti altri. Nel gestire le situazioni di scatto, le funzioni automatiche sono particolarmente utili. La fotocamera, oltre a offrire preset impostati, riconosce il tipo di scena e di soggetto adattandovi l’esposizione. Ampia la scelta dei formati delle immagini (4:3, 3:2, 16:9 e 1:1) che potranno essere utilizzate, senza necessità di rifilare, per la stampa, in videoclip o caricate su Instagram nel classico formato quadrato.
» Scheda Tecnica
Sensore e risoluzione: CCD da 20,1 megapixel effettivi
Dimensioni del sensore: 1/2,33”
Obiettivo: 24-288 mm nel formato equivalente
Apertura massima: f/3.1-6.3
Stabilizzatore: O.I.S.
Display (diagonale e risoluzione): orientabile verso l’alto e verso il basso (2,5 pollici e 460.000 pixel)
Mirino elettronico: No
Esposizione manuale: No
Risoluzione video: HD (1.280×720 pixel)
Connettività: Wi-Fi
GPS: No
NFC: No
Supporto di memoria: SD / SDHC / SDXC
Batteria: agli ioni di litio ricaricabile
Dimensioni e peso: 99 x 59.9 x 29.8 mm / 177 g (batteria e scheda di memoria incluse)
» Scheda Tecnica
l’idea di integrare un display da 2,7 pollici inclinabile di 180° e un obiettivo zoom grandangolare 12x (26-314mm equivalenti) in un corpo macchina spesso appena 29,8 mm fa della Lumix DMC-SZ10 un prodotto interessante.
può non piacere la risoluzione massima dei video che si ferma a 1.280x720 pixel (come in altri modelli entry-level di questa rassegna).
Come utilizzare una fotocamera compatta
Il numero di funzioni a bordo di una fotocamera compatta cresce, quasi sempre, all’aumentare del prezzo. Fra le specifiche che caratterizzano i modelli più costosi vi è il già citato formato di registrazione RAW, una sorta di negativo digitale contenente molte più informazioni dei comuni JPEG e per questo adatto alla elaborazione tramite software di foto-editing professionali. Utilizzatelo quando tenete particolarmente a degli scatti, ma considerate che questi occuperanno molto più spazio dei JPEG sulle schede di memoria.
Le compatte di fascia alta, oltre a vantare soluzioni e componenti di qualità migliore che, almeno in teoria, dovrebbero assicurare ottimi risultati, includono funzioni speciali come lo scatto panoramico, il time-lapse, la creazione automatica di brevi filmati con sottofondo musicale, l’HDR, la ripresa video 4K e via dicendo. Elementi che vi aiuteranno a fare della vostra fotocamera un uso più consapevole ma anche più divertente.
Apprezzerete lo scatto panoramico, per esempio, durante i viaggi e con i paesaggi naturali o urbani. Consente, tenendo premuto il pulsante di scatto e ruotando la fotocamera di un ampio angolo, di ottenere un’unica immagine panoramica sovrapponendo scatti diversi catturati in rapidissima sequenza. Le immagini panoramiche sono belle da stampare ed appendere alle pareti di casa, ideali per avere un ricordo dei posti più belli in cui siamo stati.
Il time-lapse, venuto in auge soprattutto in questi ultimi anni, vi permette invece di ottenere un filmato composto da immagini statiche catturate in automatico a intervalli di tempo prestabiliti (sempre nell’ordine dei secondi).
In termini di esposizione, tutti i modelli, anche quelli proposti a prezzi bassi, e quindi più venduti, a quelli della migliore marca, consentono di compensarla fra -2 EV e +2 EV oppure fra -3 EV e +3 EV a passi di ½ o di ⅓ EV. Alcuni offrono l’opportunità di accedere alla compensazione dell’esposizione senza scorrere i menu, ma agendo su una ghiera dedicata posta di solito nella parte superiore della fotocamera.
Per far fronte alle varie situazioni di luce, la gran parte delle fotocamere compatte permette di impostare il tipo di misurazione esposimetrica (tra matrix, spot e ponderata centrale), di bilanciare il bianco e di selezionare un determinato tipo di messa a fuoco (fra automatico, manuale, automatico con inseguimento del soggetto, automatico su area singola, combinata e così via). Il modo migliore, tuttavia, per usare al meglio la vostra compatta è leggere attentamente il suo manuale di istruzioni: conoscere a fondo l’hardware di cui si dispone è il primo passo verso la fotografia d’autore.
La creazione di brevi filmati, in modalità che possono variare da un modello all’altro, parte invece da diverse clip di pochi secondi ciascuna e le unisce mediante l’effetto della dissolvenza. Sempre in automatico, aggiunge la traccia musicale che avrete scelto fra quelle presenti nella memoria della macchina. Con questa funzione potrete creare piccoli documentari o spot promozionali e pubblicitari, dando maggiore peso alla vostra attività professionale.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
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