Il miglior liquore alla liquirizia

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

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Liquori alla liquirizia – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024

 

Sul mercato esistono una moltitudine di liquori, che utilizzano come ingrediente principale le piante più disparate. Non poteva quindi mancarne uno alla liquirizia, pianta medicinale conosciuta fin dall’antichità per i suoi effetti benefici sull’organismo. Ognuno dei prodotti che troverete nella nostra classifica è corredato da un’attenta recensione, realizzata tenendo conto del grado di soddisfazione dei consumatori. Potrete così confrontare prezzi e caratteristiche per acquistare il prodotto adatto alle vostre esigenze. Dando uno sguardo alla tabella comparativa potrete notare che i due liquori più apprezzati sono Liquorice Caffo, che vanta una lunga tradizione nonché una gradazione leggermente superiore alla media, e Liquirizia Eclisse Franciacorta, che fa dell’utilizzo di liquirizia “DOP” il suo punto di forza.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Come scegliere il miglior liquore alla liquirizia

 

Gli amanti dei digestivi e dei cocktail sono sempre alla ricerca di nuovi gusti e sapori, pertanto abbiamo deciso di proporre una guida che potesse aiutarvi a scegliere il miglior liquore alla liquirizia in vendita sul mercato.

Se non conoscete bene il prodotto, tramite i nostri consigli d’acquisto e attente recensioni riuscirete a evidenziare quello più adatto al vostro palato. La tabella comparativa, inoltre, vi permetterà di confrontare prezzi e offerte molto più facilmente. Non perdete dunque altro tempo e immergetevi nella lettura.

 

 

Guida all’acquisto

 

Pianta medicinale

La liquirizia ha una lunga storia, originariamente era infatti molto utilizzata in Egitto, Cina e Grecia come pianta dalle proprietà benefiche. Pur essendo ben note quelle digestive, depurative e antinfiammatorie delle radici, non veniva disdegnato l’uso per la preparazione di cibi e infusi.

Ad avere vasta applicazione erano anche le foglie che venivano utilizzate per cicatrizzare ferite e per evitare la formazione di batteri e infiammazioni. L’utilizzo in Europa iniziò a diffondersi solo a partire dal quindicesimo secolo, quando venne introdotta dai monaci domenicani.

Col passare del tempo la pianta ha trovato poi spazio nella preparazione di dolciumi anche se va comunque consumata senza eccedere poiché l’abuso può avere effetti collaterali come l’aumento della pressione sanguigna con conseguente ipertensione.

 

Liquore

Il piacere di bere alcolici, in modo consapevole e limitato, accomuna tutti gli esseri umani e non sorprende quindi che anche questa pianta sia stata usata per produrre liquori che mantengano il sapore unico della liquirizia.

La regione italiana che maggiormente produce questa pianta e che quindi, storicamente, realizza tale tipo di liquore è la Calabria anche se ormai, considerato l’indice di gradimento dei consumatori, ha trovato consenso sia in ambito nazionale sia internazionale.

Capire come scegliere un buon liquore alla liquirizia non è un procedimento complicato, basta assicurarsi che possegga estratti della pianta provenienti se non direttamente dalla Calabria, quantomeno dall’area mediterranea, per avere la certezza che la produzione si attenga ai canoni antichi, rendendo così il sapore unico e inimitabile.

 

 

Cremoso

Rispetto ad altri liquori, quello alla liquirizia deve avere un’altra proprietà che lo rende completamente diverso: la cremosità. Si tratta di una consistenza difficile da raggiungere poiché non deve essere estremamente denso da risultare imbevibile e solo pochi produttori riescono a raggiungere tale standard.

Una volta acquistato, per evitare che gli sbalzi di temperatura possano modificarne la struttura è consigliato tenere la bottiglia in freezer dal momento che va bevuto liscio e ghiacciato.

La gradazione può variare da un minimo di 17% fino a oltre il 27%, potrete quindi scegliere varianti meno alcoliche qualora non apprezziate i liquori troppo forti.

Passiamo ora all’analisi dei singoli prodotti per effettuare una comparazione che possa aiutarvi a capire quale liquore alla liquirizia comprare.

 

I migliori liquori alla liquirizia del 2024

 

Per realizzare la seguente classifica abbiamo preso in esame non solo i liquori venduti online delle migliori marche ma anche quelli che riescono a offrire un ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

Gli utenti che hanno avuto modo di provarli sostengono siano i migliori liquori alla liquirizia del 2024, vediamo dunque insieme pregi e difetti di ognuno di essi.

 

Prodotti raccomandati

 

Liquorice Caffo

 

Principale vantaggio:

Si tratta del primo liquore alla liquirizia messo in commercio, con una gradazione alcolica al 27% e una cremosità che, a detta della maggior parte dei consumatori, è la parte migliore dell’intero prodotto.

 

Principale svantaggio:

La bottiglia è di appena 0.50 litri e fa storcere un po’ il naso per via del costo elevato con cui si presenta sul mercato.

 

Verdetto: 9.8/10

Se non fosse per il costo elevato e la poca quantità di liquore presente nella bottiglia, sarebbe una scelta perfetta. Tuttavia la cremosità della formulazione ne fa uno dei più gettonati dagli amanti del genere.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

La qualità: cremosità e storia

La distilleria Caffo ha da sempre garantito agli acquirenti una qualità incontestabile. Si tratta, infatti, di uno dei punti di forza dei suoi prodotti, tra i quali spicca questo liquore alla liquirizia, che ha sorpreso fin da subito chiunque ne abbia assaggiato un bicchierino.

Quanti di voi amano un cicchetto di liquore per terminare piacevolmente la fine del pasto? Con questo Liquorice Caffo concluderete il pranzo o la cena con un tocco in più. La radice di liquirizia è infatti famosa fin dall’antichità per alcune sue peculiarità benefiche: ha proprietà emollienti, antisettiche, anticarie e schiarisce la voce.

Tra le tante peculiarità oltre quelle storiche, di cui si può vantare il Liquorice Caffo, è la certa e inimitabile cremosità. Inoltre il sapore è vivido, tanto che molti affermano di credere di mangiare una radice di liquirizia.

L’alcool

Se siete amanti della tradizione e della cremosità in un liquore, allora non potete non provare almeno una volta il Liquorice Caffo, contraddistinto da un grado alcolico non indifferente e, per questo, da usare con cautela.

Si tratta infatti di un prodotto adatto solamente a persone adulte, che però devono limitarne il consumo. La percentuale di alcool contenuta è al 27% di volume: un liquore quindi che potrebbe alterare le vostre capacità alla guida, per cui meglio non prendere l’auto dopo averlo bevuto.

Nonostante il gusto sia molto piacevole, molto più di quello di altri prodotti del genere in commercio, è bene controllarne il consumo. Anche se c’è chi lamenta la quantità contenuta dalla bottiglia, abbastanza esigua, è proprio questo particolare a suggerirne un impiego occasionale.

 

Come servirlo

Servire un liquore caldo o freddo dipende molto dai consigli dati dal produttore ma anche dalle preferenze che ha chi dovrà berlo. C’è chi lo gradisce a temperatura ambiente e chi invece lo vuole gelato. Qualunque sia il vostro grado di apprezzamento, considerate il Liquorice Caffo come un prodotto a sé stante.

La maggior parte dei consumatori ne consiglia infatti il servizio a temperature gelate, probabilmente perché il gusto intenso della liquirizia calabrese spicca maggiormente in questo modo Non a caso lo stesso nome del liquore richiama il ghiaccio (liquor e ice, che significa ghiaccio in inglese).

Potrete inoltre utilizzare un bel bicchiere freddo, magari messo in congelatore prima del servizio, da accompagnare al liquore e di modo che l’aroma vada a mescolarsi ulteriormente grazie allo sbalzo termico. 

 

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Liquirizia Eclisse Franciacorta

 

Il liquore, prodotto dalle distillerie Franciacorta, conosciuta per la produzione di grappa in Italia e nel mondo, propone la sua versione dell’alcolico alla liquirizia calabrese, utilizzando piante “DOP”, acronimo che sta per denominazione origine protetta e che assicura la qualità degli ingredienti, provenienti dal mediterraneo e che conservano proprietà benefiche come l’azione antinfiammatoria e digestiva.

La bottiglia è elegante con finitura nera e sufficientemente capiente, con 0,70 cl di bevanda. Ottima anche come idea regalo per far conoscere, ed eventualmente appassionare amici e parenti a questa bevanda dal sapore fresco.

Eclisse ha un prezzo leggermente più elevato del prodotto al primo posto della classifica, unico difetto riscontrato, e si presenta anche meno alcolico, con una gradazione pari al 22%, rendendolo quindi adatto a chi non ama liquori troppo forti.

La densità, secondo i consumatori, è tale da non risultare stucchevole, segno di una preparazione attenta e rispettosa delle tradizioni.

Franciacorta propone il suo liquore alla liquirizia utilizzando per la produzione solo piante DOP, assicurando così un sapore unico e inimitabile grazie alla cura delle materie prime.

Pro
Piante:

La sigla DOP, che sta per denominazione origine protetta, assicura la qualità degli ingredienti utilizzati. Le piante di liquirizia, in particolare, provengono dal Mediterraneo e conservano quindi le proprietà benefiche tipiche.

Bottiglia elegante:

In alcuni casi, come la necessità di fare un regalo, il design della confezione e della bottiglia è estremamente importante. La finitura nera opaca del prodotto è molto apprezzata dagli utenti.

Sapore:

Pur apportando delle leggere modifiche nella ricetta originale che riducono la gradazione alcolica, secondo i pareri degli utenti il sapore non risulta stucchevole.

Contro
Prezzo:

Il costo è considerevole, consigliamo quindi il prodotto solo a chi ha avuto già modo di provarlo o semplicemente per chi deve fare un regalo di qualità a un amante del liquore.

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Russo Glory

 

Per la terza posizione abbiamo deciso di optare per un prodotto a basso costo, scelto dagli utenti proprio per questa sua caratteristica. Non bisogna però pensare che si tratti di un liquore scadente poiché l’azienda Russo utilizza comunque liquirizia pura proveniente dalla Calabria con attenzione alla salute dei consumatori poiché privo di conservanti e coloranti.

La gradazione alcolica è pari al 26%, rientrando quindi nella media dei prodotti di questo tipo.

Uno dei difetti che ha afflitto qualche bottiglia è la maggiore liquidità della bevanda rispetto a quanto offerto dalla concorrenza, segno di una cattiva conservazione o di qualcosa andato storto nella preparazione. Secondo quanto riferiscono gli utenti, però, non è un difetto comune a tutte le bottiglie Liquiriz Glory vendute online.

Chi volesse spendere qualcosa in meno e ritrovarsi comunque con un liquore realizzato con ingredienti di qualità può scegliere l’offerta di Russo senza preoccuparsi eccessivamente. Assicuratevi solo di conservarlo adeguatamente in freezer.

Nella terza posizione della nostra guida per scegliere il miglior liquore alla liquirizia troviamo un prodotto a basso costo dell’azienda Russo, pensato per chi non vuole spendere troppo ma gradisce comunque ogni tanto un sorso di questa bevanda.

Pro
Gradazione alcolica:

Con una gradazione alcolica del 26%, Glory di Russo rientra nella media dei liquori alla liquirizia, segno di rispetto della tradizione.

Ingredienti:

Quelli utilizzati sono di qualità e l’azienda ha a cuore la salute dei consumatori poiché garantisce l’assenza di conservanti e coloranti, spesso onnipresenti.

Prezzi bassi:

Il costo è più basso rispetto alla media, un fattore da non sottovalutare se non volete spendere troppo per un goccio di liquore alla liquirizia di tanto in tanto.

Contro
Corposità:

Rispetto ad altri liquori alla liquirizia, quello proposto da Russo è leggermente più liquido e potrebbe non incontrare il favore di chi preferisce una consistenza maggiormente cremosa.

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Amarelli cl50

 

In quarta posizione troviamo il liquore di liquirizia proposto da due delle più antiche case di produzione italiane, Amarelli e Strega, entrambe con una lunga esperienza nel campo della produzione di liquori.

Il prodotto si rivela adatto come idea regalo sia grazie alla bottiglia elegante sia la confezione di classe, entrambe realizzate in finitura nera che ricorda il colore della liquirizia stessa.

Il costo, considerati tali elementi, è leggermente più elevato rispetto agli altri liquori fin qui analizzati. La capienza è di 500 ml mentre il tasso alcolico è del 25%.

Gli utenti che hanno avuto modo di provarlo ne apprezzano la corposità e la densità, risultato di una lunga lavorazione che permette alla liquirizia di mantenere alcune delle sue proprietà fisiche anche in stato liquido. Il miglior modo per berlo è, come per gli altri liquori alla liquirizia, da congelato, magari come digestivo dopo un pasto.

La casa di produzione italiana Amarelli non ha bisogno di introduzioni, essendo una delle più antiche e conosciute del Paese. Data la sua lunga esperienza non poteva non cimentarsi con questo liquore nostrano.

Pro
Idea regalo:

Il packaging e la finitura nero opaca della bottiglia che richiamano al colore inchiostro del liquore all’interno è un tocco pregevole che rende il prodotto adatto come idea regalo per gli appassionati.

Denso:

La corposità e densità del liquore, fattori essenziali quando si parla di bevande alla liquirizia, sono molto apprezzate dagli utenti.

Brand:

Amarelli è una garanzia per quanto riguarda i liquori italiani, scegliere dunque questo prodotto, sebbene abbia un costo più elevato, è come scommettere su un cavallo vincente.

Contro
Capienza:

Quella della bottiglia è leggermente inferiore alla media, circa 500 ml. Il rapporto quantità/prezzo, quindi, lascia a desiderare secondo i consumatori più esigenti.

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Nettare Gourmet

 

Passando a un’altra tipologia di liquore, ovvero quello cremoso, troviamo in classifica il prodotto di Nettare Gourmet. La differenza rispetto agli altri liquori qui elencati è negli ingredienti. Se prima si parlava di semplice liquore più o meno denso, qui ci troviamo di fronte a una vera e propria crema di liquore alla liquirizia.

Tra gli ingredienti è possibile trovare anche latte e amido di mais ceroso che forniscono al prodotto la sua singolare consistenza. Secondo l’utenza, risultando leggermente più dolce, è adatto a essere consumato insieme a un dessert e la sua efficacia come digestivo non è uguale a quella di altri liquori qui analizzati poiché la gradazione alcolica è pari al 17%.

La bottiglia non è particolarmente elegante e ha una forma schiacciata con etichetta artigianale. Non sembra essere perfetta come regalo ma chi ha avuto modo di assaggiare il prodotto sostiene che la sua bontà va ben oltre l’aspetto esteriore.

Il liquore alla liquirizia Nettare Gourmet è, a differenza di quanto visto finora, una vera e propria crema, adatta a chi vuole un prodotto dalla consistenza singolare e con una gradazione alcolica inferiore alla media.

Pro
Crema:

La crema in questione può essere usata non solo come digestivo dopo un pranzo ma, data la sua dolcezza, può accompagnare dessert e anche impasti per la preparazione di dolci.

Gradazione:

La gradazione alcolica al 17%, sebbene da alcuni possa essere vista come un difetto, potrebbe invece avvicinare anche un'utenza non abituata a bere liquori eccessivamente forti.

Bottiglia:

La bottiglia non è estremamente elegante, tuttavia la sua finitura spartana la accomuna ai vecchi prodotti artigianali che superano in qualità quelli industriali.

Contro
Tradizione:

La ricetta non rispetta al massimo la tradizione, gli utenti che vogliono quindi un liquore classico potrebbero restare delusi da questa nuova interpretazione di Nettare Gourmet.

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Liquorice Caffo

 

Tra i più venduti spicca Caffo di Liquorice, primo liquore alla liquirizia calabrese messo in commercio e tra i più alcolici della nostra lista con una gradazione pari al 27%. Tra i pregi che gli utenti evidenziano vi è l’elevata cremosità, tale da far pensare di star effettivamente mangiando una radice di liquirizia.

Il modo migliore per servirlo è ghiacciato, magari come digestivo in seguito a un pasto particolarmente pesante. L’unica pecca che è stata riscontrata è nella grandezza della bottiglia, essendo appena 0,5 cl gli utenti hanno difficoltà a non finirla tutta in un colpo.

Pur essendo dolce ed estremamente piacevole da bere in compagnia, bisogna comunque ricordare che si tratta di un liquore e che pertanto va bevuto coscienziosamente.

Non è il più economico della nostra lista, tuttavia se state cercando uno dei migliori alcolici alla liquirizia, non potrete fare a meno di optare per Liquorice Caffo.

Caffo è il primo liquore alla liquirizia calabrese messo in commercio, non poteva quindi non conquistare la prima posizione della nostra classifica. Per capire dove acquistare la bottiglia potete cliccare sul link in basso.

Pro
Cremoso:

L’elevata cremosità del liquore è uno dei suoi tratti distintivi nonché pregio principale. All’assaggio sembra quasi di mangiare una radice di liquirizia.

Gradazione alcolica:

Per quanto al gusto possa essere dolce e gradevole, bisogna ricordare che si tratta di un liquore con gradazione alcolica pari al 27%, adatto quindi a un pubblico adulto.

Storico:

Trattandosi del primo liquore alla liquirizia messo in commercio ha una valenza storica importante per tutti gli utenti che vogliono assaggiare la ricetta originale e non delle imitazioni successive.

Contro
Prezzo:

Non è il più economico della lista e bisogna considerare non tutti gli utenti hanno intenzione di investire troppo in un prodotto che non hanno mai provato prima.

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2 COMMENTI

Marina

February 5, 2020 at 1:09 pm

Non indicate mai la percentuale di liquirizia che – a mio avviso – è fondamentale !!!

Risposta
BuonoedEconomico

February 7, 2020 at 3:23 pm

Salve Marina,

giusta sollecitazione!

Riportiamo qui quello che è indicato in etichetta:

Liquorice Caffo: “min 40% radice di liquirizia di Calabria DOP”
Eclisse Franciacorta: “liquirizia di Calabria DOP 7%”
Russo Glory: “liquirizia di Calabria 8%”
Amarelli-Strega: non disponibile (ma ci stiamo informando)
Nettare Gourmet: pare non essere più in produzione.

Saluti

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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