I 5 Migliori Vini Rossi del 2024

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

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Vino Rosso – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Se il vino è la vostra passione, dovete avere gli strumenti giusti per scegliere quello rosso più adatto alle vostre papille gustative. L’arma che avete a disposizione è sicuramente l’etichetta: grazie a questo elemento potrete conoscere il tipo di uva utilizzata, la provenienza e il metodo di invecchiamento. Molto importante la presenza delle denominazioni Doc o Docg, che assicurano la buona qualità del vino. Anche il prezzo è una discriminante: un prodotto dal costo troppo basso non è mai un buon affare. Nella nostra guida sono presenti diversi suggerimenti su come fare la scelta giusta. Se non avete il tempo di leggerla, ecco un’anteprima dei prodotti che abbiamo preferito. Cannonau 7540223 è un tipico vino prodotto in Sardegna, che va bene per piatti di carne ed è venduto a un prezzo molto concorrenziale. Ci è piaciuto anche Amarone Valpolicella Doc Santa Sofia, perfetto per le carni rosse e i formaggi stagionati. Si tratta di un prodotto Doc, ideale anche per un regalo.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere il miglior vino rosso?

 

Gli amanti della buona tavola sanno quanto sia importante l’abbinamento dei cibi con una bevanda come il vino. Se è quello rosso il vostro preferito, come è possibile scegliere quello giusto? Nella nostra guida troverete alcune indicazioni in merito: consultate la classifica in fondo per individuare la migliore marca in circolazione.

 

 

Il primo approccio

Quando dobbiamo acquistare un vino online ci sono poche opzioni a disposizione per individuare quello più valido. Il nostro principale punto di riferimento deve essere l’etichetta, che ci fornisce utili indicazioni su alcuni criteri di base.

Grazie a questa lettura possiamo verificare la provenienza delle uve con le quali è stato fatto il vino rosso che ci interessa e quindi sapere da quale vigneto sono state raccolte. Un altro elemento che trapela dall’etichetta è l’invecchiamento del prodotto e come è stato conservato.

Fate attenzione ad alcune diciture, come “imbottigliato all’origine da” o “prodotto e imbottigliato da”, che possono farvi capire se è stato interamente creato in una sola azienda o se è passato da più mani. Quando infatti è imbottigliato e prodotto nella stessa, avete maggiori certezze sulla sua bontà; se è stato venduto a terzi, potrebbe aver subito trasformazioni che ne hanno alterato anche il sapore.

Importante la presenza del codice identificativo e della sigla del paese di provenienza (per l’ Italia troveremo IT).

Non vi allontanate dai riferimenti Doc e Docg, che assicurano che l’imbottigliamento è avvenuto nella stessa regione di produzione. Storcete un po’ il naso davanti alle Igt, in quanto il 15 % del vino contenuto, in questo caso, potrebbe essere stato prodotto fuori regione.

 

Questione di prezzo

Un altro elemento che può aiutarvi a trovare un buon vino rosso è senza dubbio il suo costo. Confrontare i prezzi diventa così di fondamentale importanza, per capire che tipo di prodotto stiamo acquistando.

Diciamo che la regola generale deve essere quella di non comprare un articolo al di sotto dei 5 euro. Questo perché sul mercato sono presenti vini abbastanza scadenti, che non garantiscono le minime soglie di qualità.

Se teniamo conto del costo della semplice bottiglia, dell’etichetta e altre opzioni come l’Iva, è praticamente impossibile che una bevanda buona abbia un prezzo inferiore alla cifra summenzionata.

Chi ha modo di poterlo degustare, prima di acquistarlo, deve fare fede a elementi come l’olfatto e il gusto. Il profumo non deve essere acido e il sapore deve avere retrogusti legnosi e aromatici, per nulla sgradevoli.

 

 

Bottiglia e conservazione

Troppi dubbi? Le recensioni di altri bevitori che hanno degustato il vino rosso scelto prima di voi, potranno essere molto utili e persino determinanti nella vostra scelta. In base ai vostri consumi, optate per una bottiglia compresa tra gli 0,75  e il litro, così da accontentare anche gli ospiti.

Ricordate di mantenere la bevanda a una temperatura costante, una volta aperta, tenendo in conto che questo fattore può influire molto sulla sua durata. Verificate che sia presente del sedimento sul fondo, segno che il vino è stato poco trattato e che ha mantenuto tutto le sue buone proprietà.

Ce l’avete un buon cavatappi?

 

I 5 Migliori Vini Rossi – Classifica 2024

 

Qui abbiamo raccolto le cinque recensioni dei prodotti che ci hanno conquistato, tra quelli venduti online. Consultate i nostri consigli d’acquisto per trovare il miglior vino rosso per la vostra tavola.

 

1. Cannonau di Sardegna DOC “Costera” Argiolas, Cl 75

 

Non possiamo non porre al top della nostra classifica uno dei migliori vini rossi del 2024 e anche di sempre: il Cannonau. Questo nettare è creato a Serdiana, dalla famiglia Argiolas, che è una delle storiche produttrici di questa varietà.

La gradazione è di 13,5% mentre la composizione prevede al 90% il vitigno di Cannonau, al 5% il Bovale e al 5% Carignano. Viene invecchiato in barrique per 10 mesi, per poi passare alla bottiglia.

Il gusto rotondo lo rende ideale per piatti di carne come l’arrosto o il maiale, mentre il sentore di ciliegia gli ha fatto conquistare diversi premi che ne sottolineano la validità. La bottiglia da 0,75 l ha un prezzo considerato molto conveniente da chi ha voluto acquistarlo.

L’unica pecca, sottolineata da diversi utenti, è che in foto è indicato un vino del 2014, mentre a casa arriva l’annata del 2015.

Nella nostra guida per scegliere il miglior vino rosso abbiamo inserito alcuni dei più validi in commercio. Il top per molti è il Cannonau, dal sapore inconfondibile: se volete conoscerne pregi e difetti, esaminateli a fondo con noi.

Pro
Composizione:

Il punto di forza di questo vino rosso è proprio l’unione di diversi vitigni: il 90% è costituito dal Cannonau, il 5 % da Bovale e il restante 5 % da Carignano.

Invecchiamento:

Il processo di invecchiamento ha una durata di 10 mesi in barrique. Successivamente il vino viene imbottigliato ed è pronto per la tavola.

Gusto:

Il sapore di ciliegia lo rende perfetto per abbinamenti con la carne, soprattutto rossa, con l’arrosto e il maiale.

Prezzo:

Gli acquirenti che sono soliti comprarlo ritengono il suo costo molto vantaggioso.

Contro
Annata:

Sono molti gli utenti che segnalano una disparità tra il vino raffigurato nelle descrizioni e quello che arriva a casa. L’annata non è infatti del 2014 ma del 2015.

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2. Amarone della Valpolicella Classico DOCG Santa Sofia, Cl 75

 

Continuiamo la nostra comparazione tra i vari prodotti proposti dal web, per aiutarvi a individuare quale vino rosso comprare. L’Amarone Valpolicella è di provenienza veneta e deriva dall’appassimento di tre diversi tipi di uva.

Viene fatto riposare in botti di rovere per 36 mesi e poi in bottiglia per 12 mesi, in modo che ottenga il suo aroma con retrogusto fruttato. Questo vino è perfetto in abbinamento con le carni rosse e con i formaggi stagionati, dei quali esalta il sapore.

La gradazione è del 15%, per cui si tratta di una bevanda abbastanza alcolica. Il punto di forza è che si tratti di un prodotto Doc, ovvero di origine controllata, nomenclatura che ne assicura la validità.

Molto apprezzato dagli utenti, ha un costo più alto rispetto ad altre tipologie, per cui si presta bene anche per essere un regalo importante. Alcuni utenti hanno però segnalato di aver ricevuto una bottiglia del 2012 e non del 2011 come riportato nella foto.

Piace molto anche l’Amarone di Valpolicella Doc, per il gusto pieno e fruttato, tanto da conquistare i pareri favorevoli di una buona fetta di consumatori. Esaminiamo i pro e i contro che ne comporta l’acquisto.

Pro
Invecchiamento:

Deriva dall’appassimento di tre diversi tipi di uva e viene fatto riposare in botti di rovere per ben 36 mesi. Successivamente viene imbottigliato e lasciato per altri 12 mesi, prima di essere pronto per la tavola.

Retrogusto:

L’aroma di questo vino si distingue per il suo retrogusto fruttato, che si abbina alla perfezione con le carni rosse e i formaggi stagionati.

DOC:

Qualche utente più puntiglioso fa caso al fatto che si tratti di un prodotto DOC, ovvero di origine controllata, per cui la sua validità è certificata.

Costo:

Nonostante sia più alto di altri vini rossi, è apprezzato da chi ha intenzione di fare un regalo importante e non vuole spendere troppo poco.

Contro
Annata:

Nella foto è indicata una bottiglia di annata 2011, mentre quella che viene ricevuta a casa da parecchi utenti è del 2012.

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3. Emanuele Rolfo Barbera d’Alba Doc Bugia NAN 2018

 

Se state cercando una soluzione meno costosa, ma non volete giustamente rinunciare alla buona qualità, questo Barbera di Emanuele Rolfo può essere ciò che cercate. Un vino rosso piemontese molto conosciuto e cantato anche nel famoso “Barbera e champagne”, perché simbolo di una terra.

L’aroma è secco e fruttato, molto caldo e pieno: l’ideale se state cercando un sapore persistente che riempia il palato. Prodotto nel consorzio di Roero, dove il clima è favorevole ai vigneti, ha tutte le caratteristiche che gli hanno consentito di diventare un vino Doc.

Forse non è l’idea giusta per un regalo, visto che ha un packaging di pregio, ma è una delle offerte da prendere in considerazione per la casa. All’interno della confezione troverete infatti ben 6 bottiglie a un prezzo molto basso, per cui non dovrete avere un budget sostanzioso a disposizione pur di averle.

Chi sta cercando la soluzione più economica ma non vuole rinunciare alla buona qualità, potete optare per questo Barbera, che ha accontentato molti amanti del vino rosso. Ricapitoliamo i suoi pregi e difetti, come conclusione della nostra recensione.

Pro
Aroma:

Secco e fruttato, ha un sapore pieno e corposo, che soddisfa chi è alla ricerca di un prodotto buono da gustare con calma.

Pack:

L’offerta è molto valida, in quanto propone ben sei bottiglie a un costo concorrenziale, che non vi lasceranno mai senza il prezioso liquido.

Contro
Regalo:

Certamente non si tratta del regalo più prestigioso che possiate fare, piuttosto un modo per avere una scorta in casa, per non lasciare mai gli amici a bocca asciutta.

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4. Cesconi Vino Rosso Moratèl

 

Includiamo nei nostri consigli su come scegliere un buon vino rosso anche quello di Cesconi, un prodotto trentino dal costo abbastanza concorrenziale. Si tratta di un IGT, per cui le uve appartengono a diverse località: le Lagrein e Cabernet provengono da Pressano, le altre dal Pivier, nella Valle dei Laghi.

La macerazione è fatta in serbatoi di acciaio inox e dura in tutto 30 giorni. Successivamente il vino affina per ben 12 mesi in barriques, prima di essere imbottigliato, dopo di che trascorrono altri sei mesi, per poi passare alla vendita.

Il risultato è un prodotto dal gusto fine, di lampone, more e ribes nero, e dal colore rosso ciliegia, che si sposa bene con le carni rosse e il brasato. La gradazione è di 13,5%, per cui meno alcolica di altri vini.

Nonostante il costo conveniente, potreste però desiderare di spendere qualcosa in meno per un prodotto da usare in casa.

Anche quello di Cesconi è un vino apprezzato dai più, che ne lodano le caratteristiche. Potete consultare il nostro link in fondo che ve lo propone a prezzi bassi, se non avete idea di dove acquistare. Qui riepiloghiamo i vantaggi e gli svantaggi che derivano dal suo acquisto.

Pro
IGT:

Questo vino nasce dall’unione di diverse uve del Trentino Alto Adige, che vengono macerate in serbatoi di acciaio inox per 30 giorni. Viene poi fatto riposare per 12 mesi in barriques e poi imbottigliato.

Abbinamenti:

Il gusto molto gradevole, di lampone e ribes, si sposa alla perfezione con le carni rosse e anche con il brasato.

Contro
Costo:

Anche se non è molto alto, ad alcuni consumatori risulta un po’ eccessivo se si pensa di farne un uso prettamente casalingo.

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5. Casa Maschito Vino Rosso Aglianico del Vulture

 

Il costo di questo vino rosso di Casa Maschito è tanto basso da farlo diventare presto uno dei più venduti del web. Ma non è questo l’unico pregio di un articolo che viene apprezzato da chi ha potuto berlo in compagnia di buoni piatti di carne o al sugo.

Si tratta infatti di un Aglianico del Vulture, che viene affinato in botti di Rovere per ben 12 mesi per ottenere il suo sapore ricco e corposo, lievemente tannico, proprio grazie al tipo di conservazione.

Il colore è rosso intenso, che col tempo acquista riflessi più scuri, proprio a ricordare un legame con la terra d’origine, la Basilicata. Si tratta di un prodotto Doc, marchio che ve ne assicura la qualità.

La gradazione del 14% lo rende mediamente alcolico, non tanto da sopraffare i sapori del cibo al quale lo abbinerete. L’aroma secco può non essere gradito a tutti, ma il buon rapporto qualità/prezzo lo rende una scelta obbligata per chi non vuole privarsi del vino ma neppure spendere troppo.

Riepiloghiamo di nuovo i punti di forza e i difetti di questo vino di Casa Maschito.

Pro
Prezzo:

Un aspetto molto gradito dagli acquirenti è il costo basso di questo vino, che permette un po’ a tutti di averne una bottiglia in casa.

Colore:

Un particolare è il colore rosso intenso, che acquista riflessi ancora più scuri con il passare del tempo. Il vino si abbina bene con piatti di carne al sugo.

DOC:

Si tratta di un Aglianico del Vulture, affinato in botti di rovere per 12 mesi, di origine lucana.

Contro
Sapore:

L’aroma, secondo alcuni utenti è molto secco e non è gradito proprio per questa ragione. Dovrete orientarvi su un altro vino rosso se non è quello che cercate.

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Consigli sul vino rosso

 

Sulla maggior parte delle tavole italiane (ma è un discorso estendibile a tutto il Mondo o quasi) non manca mai un bicchiere di vino. Buono o meno dipende dai casi perché come saprete, i vini non sono tutti uguali. Insomma, quello che trovate in vendita al supermercato contenuto nel tetrapak non ha pretese di soddisfare palati ben abituati. Certo, costa poco ma resta una bevanda di modesta, anzi, modestissima qualità e va bene, magari per accompagnare un pasto fugace o per cucinare. Ci sono poi i vini di grande qualità, da stappare per le occasioni speciali.

 

 

Il bicchiere per il vino rosso

A ognuno il suo… In questo caso parliamo di bicchieri. Un vino rosso speciale merita un calice che possa valorizzarlo appieno e c’è differenza tra un bicchiere pensato per un bianco, un rosso o un rosato. Nel nostro caso specifico, è bene servire il rosso in un calice capiente ma con l’imboccatura più stretta. Tali caratteristiche aiutano il vino, nella parte inferiore, a sprigionare tutti i profumi che poi si concentrano in alto dove la sezione del calice si restringe.

 

Vino rosso e carne

A tavola un abbinamento classico è la carne con il vino rosso. Già ma quale? C’è innanzitutto una regola che conoscono anche i sassi: la scelta del vino va fatta tenendo conto della cottura della carne. Per esempio, un vino giovane ben si sposa con la carne al sangue mentre se la carne vi piace ben cotta, allora meglio accompagnarla con un vino invecchiato, pensiamo al Chianti o all’Amarone.

Se invece nel piatto avete salsicce o comunque delle carni grasse, l’abbinamento migliore è con un vino consistente e corposo. Qualche esempio? Nero d’Avola oppure un Sirah. Meno frequente ma azzeccato, è l’abbinamento tra carni bianche e vini rossi. Per esempio il pollo alla cacciatora non disprezzerà un rosso giovane. Se avete in programma un barbecue di carni bianche, prendete un vino leggero come il Grignolino d’Asti.

 

 

Vino rosso e pesce

Ebbene sì, il vino rosso si può bere anche con il pesce. Qui però ci vuole un po’ più di attenzione nell’abbinamento. Molto dipende dalla ricetta. In generale per quei piatti di pesce che prevedono sugo di pomodoro, vanno bene dei rossi giovani.

 

Vino rosso e formaggio

Qui siamo al più classico degli abbinamenti. Se vi piacciono formaggi stagionati, prendete un vino invecchiato e di alta gradazione alcolica mentre per i formaggi freschi la regola è di sorseggiare vini leggeri.

 

 

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