Abbinamento cibo vino: 5 semplici consigli

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

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Far sì che vino e cibo si sposino al meglio non è complesso come potreste pensare. Eccovi quindi dei semplici consigli da seguire per degli abbinamenti spettacolari.

 

Il vino è utilizzato dagli esseri umani fin dall’antichità, si tratta infatti di una bevanda estremamente piacevole e adatta per accompagnare i pasti. Nel tempo non solo la sua produzione ma anche il suo utilizzo è stato raffinato e migliorato, fino a raggiungere una cura maniacale negli abbinamenti con le pietanze. Online è possibile trovare numerose risorse, dalla tabella abbinamento con cibi relativa a ogni singolo vino, creata spesso dai produttori della bevanda, fino a consigli universali che permettono di giocare un po’ con gli ingredienti. Vi presentiamo qui i nostri cinque consigli fondamentali dell’abbinamento vino e cibo.

 

Vino e carne, l’eterno dilemma

Vino rosso con carne e vino bianco per pesce, questo è il dogma che molte persone seguono in modo ferreo e, se da un lato può essere un buon consiglio, dall’altro limita fortemente gli abbinamenti che non sempre giovano di questo dualismo. Tra il rosso e il bianco, infatti, esiste anche il vino rosato, o rosé, una variante spesso snobbata ma che potrebbe deliziare i palati più esigenti. Rompendo qualche pregiudizio sottolineiamo come esistano in realtà anche vini rossi che possono indubbiamente essere abbinati al pesce, soprattutto se questi sono molto grassi. 

Se dovete cucinare quindi un piatto a base di pesce spada o tonno, un bel rosso tannico abbinato, con gradazione fino anche a 15 gradi non sfigurerà a tavola, sorprendendo positivamente tutti i vostri ospiti. Non lasciate che la tradizione detti troppe regole e osate un po’ di più, soprattutto se gli esperimenti sono basati su attente valutazioni e non si tratta di abbinamenti effettuati del tutto casualmente.

Contrapposizione

Per far sì che sia i cibi sia i vini vengano apprezzati e percepiti, talvolta è importante studiare anche i sapori opposti. Sempre secondo la tradizione, vini dolci devono essere accompagnati da pietanze altrettanto dolci, quindi passiti e muffati si sposano bene con biscotti, vini liquorosi con preparazioni dolciarie e base di cioccolato e cacao e così via. Ma cosa succederebbe se introducessimo piatti salati che fungano da contraltare? Ebbene, i vini invecchiati e dolci sono ancor più sensazionali se accompagnati da selvaggina, arrosti e persino formaggi poiché le differenze si esaltano garantendo esperienze organolettiche che, l’eccessiva dolcezza scatenata dall’abbinamento con la pasticceria, non riesce a dare.

Se volete esplorare più a fondo il principio della contrapposizione dovete studiare attentamente le percezioni sensoriali principali: acido, amaro, salato, dolce e umami. L’acidità è bilanciata dalla dolcezza, l’amaro copre l’acidità dei vini, il salato nasconde l’amaro, la dolcezza bilancia invece l’amarezza e l’acidità mentre l’umami esalta i vini che possiedono una gran quantità di tannini.

 

Spumante e dolci? No grazie

Quante volte avete brindato con lo spumante mentre consumavate una torta nuziale, un panettone, un pandoro, una colomba o qualsiasi altro tipo di dolce durante celebrazioni di varia natura? Probabilmente avete persino perso il conto, ma è il modo migliore per consumarlo? Secondo recenti studi da parte di esperti nel campo, i vini frizzanti e ricchi di bollicine per accompagnare i dolci sarebbe il peggior abbinamento cibo vino che possiate fare. 

La loro acidità infatti stona troppo e, sebbene abbiamo parlato poc’anzi di contrapposizione, in questo caso non c’è esperimento che tenga. Il nostro consiglio? Evitate assolutamente lo champagne con la torta e, piuttosto, consumatelo insieme a crostacei, aragoste, formaggi e carni bianche, le vostre papille gustative ringrazieranno.

Concludere un pasto in bellezza

Se non sapete preparare dolci ma volete comunque concludere in modo scoppiettante una cena tra amici, potete puntare sull’abbinamento vini e cioccolato. Questo non richiede infatti preparazioni complesse e vi basterà procurarvi materia prima di qualità da servire a scaglie su un elegante tagliere. 

Vediamo però insieme come abbinare questo prodotto in base alle diverse tipologie: se parliamo di cioccolato bianco, molto dolce e dalle note aromatiche uniche, dovreste preferire un vino abboccato o passiti, tuttavia non stonano anche rossi blandi, come il Brachetto piemontese; al capo opposto abbiamo il cioccolato fondente, preferibilmente con percentuale di cacao superiore al 70%, che si sposa con rossi importanti tra cui il Barolo; infine per il cioccolato al latte, potrete scegliere un rosé, meglio se senza bollicine.

 

Cibi speziati e piccanti, cosa scegliere

Con questa tipologia di pietanze si entra in un vero e proprio universo a parte poiché l’ampia gamma di spezie e i loro variegati sapori potrebbero rendere difficile l’abbinamento con il vino. Se prendiamo come punto di riferimento il peperoncino, possiamo cercare di capire meglio quali percezioni dobbiamo esaltare. Il peperoncino contiene capsaicina, una molecola che genera una sensazione di pizzicore da caldo estremo, cosa che può alterare gli altri gusti, pertanto quando si seleziona un vino che possa tenergli testa bisogna scegliere quelli con flavonoidi, perché attenua il bruciore della capsaicina. 

Assolutamente vietati quindi i vini rossi tannici, mentre sono i benvenuti quelli morbidi come il Merlot. Da preferire è il vino bianco, proprio per la sua presenza di flavonoidi, escludendo le tipologie più secche: Chardonnay e Gewurtztraminer sono delle buone opzioni.

La scheda abbinamento cibo vino, che potete trovare sulle pagine ufficiali dei produttori quando analizzate le bottiglie di vino da acquistare, è un buon punto di partenza per rendersi conto di quali siano i migliori abbinamenti tra cibo e vino. D’altronde, chi meglio dell’artigiano del vino conosce le caratteristiche delle proprie bottiglie? 

Come abbiamo più volte sottolineato nel nostro articolo, però, questi devono essere spunti, per poi lasciarsi andare a sperimentazioni che potrebbero portarvi a scoprire dei mix unici. Non tutti percepiamo i sapori allo stesso modo, non è detto dunque che quello che vale per gli altri funzioni anche per voi, prendete i nostri consigli pertanto come delle linee guida generali, da cui poi potersi distanziare in casi specifici.

 

 

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