I 5 Migliori Vermouth del 2024

Ultimo aggiornamento: 02.05.24

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Vermouth – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni 

 

Il vermouth è nato in Piemonte, a opera di un maestro erborista, nel 1700. Da allora l’aperitivo non è più stato lo stesso e la ricercatezza del gusto di questa bevanda alcolica ha inebriato i palati di tanti. È un vino liquoroso dalle diverse sensazioni olfattive e di gusto. Si presenta in diverse forme, realizzato a partire da vini diversi in combinazioni con erbe aromatiche speciali, alcol e zucchero. A seconda della concentrazione di quest’ultimo cambia notevolmente il sapore finale. Per scegliere la migliore bottiglia è bene fare attenzione ad alcune caratteristiche della lavorazione e del processo di aromatizzazione di questo gradevole vino liquoroso. Non è facile orientarsi tra le tante cantine e le case che producono vermouth di qualità a prezzi sempre diversi. Ecco perché vi proponiamo una lista di vini da provare almeno una volta durante quest’anno. Vermouth Del Professore – Rosso e Vermouth Del Professore – Bianco rappresentano entrambi una buona soluzione per chi cerca un vino da aperitivo gradevole realizzato seguendo il procedimento artigianale della tradizione torinese.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere il migliore vermouth

 

I vermouth non sono tutti uguali, la loro composizione cambia a seconda della ditta che lo produce e non c’è solo Martini & Rossi a rappresentare la categoria. Tante case, alcune storiche, hanno segnato profondamente la storia di uno tra i vini da aperitivo più graditi in Italia e non solo. Vediamo quali caratteristiche lo distinguono nelle diverse versioni disponibili.

Un buon vino liquoroso

Negli ultimi tempi la classifica dei vermouth di buona qualità si è arricchita di nuovi pezzi, realizzati artigianalmente a partire da ingredienti selezionati. Quello che era in origine un metodo per affinare e camuffare il risultato di un processo di vinificazione grezzo e non privo di errori, è diventato con il tempo una vera e propria arte.

Così, come si vede dalla recensione dei prodotti che vi consigliamo di seguito, non è difficile trovare vermouth dal costo importante ma anche caratterizzati da un ricchissimo bouquet di aromi che si schiude al palato. La presenza di erbe aromatiche in infusione, l’aggiunta di zuccheri come il miele e di ulteriore alcol purissimo danno a questo vino da aperitivo un corpo speciale e una piacevole sensazione in bocca.

 

Dolce, secco o extra dry

Il prezzo non cambia solo a seconda della casa di produzione, ma soprattutto in base agli ingredienti utilizzati nella produzione dei migliori vini liquorosi. Chi confronta prezzi sa che una spesa bassa è indice di scarsa qualità degli ingredienti usati.

Il vitigno di base deve essere particolarmente aromatico, che si tratti di uve bianche o rosse non importa. A questo andranno poi aggiunte le erbe in infusione e ulteriore alcol. Sarà la percentuale di zuccheri per litro di vino a determinare la tipologia di vermouth. Extra dry ha solo 30 grammi di zucchero per litro di prodotto finito. Dry o secco ha 50 gr per litro, mentre lo sweet o dolce può anche superare i 130 grammi.

Combinazioni ad arte di aromatiche alpine

Sul mercato si trova ancora la migliore marca in assoluto, cioè quella da cui tutto ha avuto origine. La stessa che prende il nome dall’erborista Carpano che ha inventato per primo la prima equilibrata e spettacolare combinazione di ingredienti che ha conquistato l’Europa dalla seconda metà del ‘700.

Torino è la città che vede i natali del vermouth anche grazie alla possibilità di attingere al ricchissimo erbario che sono le Alpi. Qui si ha accesso alle spontanee che permettono la realizzazione della combinazione riccamente aromatica di erbe come issopo, sambuco, ginepro, genziana, ma soprattutto la preziosa artemisia.

Piccola parentesi relativa ai rimedi naturali: conoscete l’olio di rosa mosqueta? No? Date un’occhiata alla nostra pagina.

 

I 5 Migliori Vermouth – Classifica 2024

 

Non resta che sfogliare il ricco catalogo di proposte che meritano attenzione e un assaggino quest’anno. Abbiamo selezionato le offerte imperdibili da non farsi scappare, siete d’accordo con noi?

 

1. Vermouth Del Professore – Rosso

 

Principale vantaggio:

Il vermouth è realizzato con soli vini italiani e con aromatizzanti di origine vegetale: è lasciato riposare sei mesi in botti di rovere.

 

Principale svantaggio:

Alcune persone hanno notato un lieve sentore acetico al momento di aprire la bottiglia. Tale sentore è perdurato alcune ore per poi sparire del tutto.

 

Verdetto 9.8/10

Questo vermouth ha raccolto moltissimi consensi positivi. È stato descritto come un ottimo prodotto e noi la pensiamo allo stesso modo. Magari ci auguriamo per il futuro la disponibilità di una confezione regalo.

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Descrizione Caratteristiche Principali

 

Realizzato con vini italiani

Siamo certi che gli amanti del vermouth saranno molto contenti di sapere che questo prodotto è realizzato esclusivamente con vini bianchi e rossi italiani. Già questo indizio dovrebbe far capire che stiamo parlando di un prodotto di buona qualità. Ma andiamo avanti perché qualcuno potrebbe essere ancora scettico: gli aromatizzanti sono di origine vegetale, non trovate schifezze chimiche e il tutto viene lasciato riposare per sei mesi in piccole botti di rovere.

È una bevanda artigianale, preparata con cura e dedizione: bastano pochi sorsi per rendersene conto. Chi ha comprato una bottiglia del Vermouth Del Professore è rimasto molto contento ne parla in termini entusiastici anche alla luce di un prezzo, seppur maggiore di vermouth più commerciali, conveniente.

 

Perfetto da solo o per i cocktail

Gli utenti hanno trovato il vermouth del professore perfetto per preparare il più classico dei cocktail: il Negroni. Il suo gusto ben si sposa con il resto degli ingredienti, anzi, li esalta. Ma questo vermouth si fa apprezzare anche da solo, liscio o con ghiaccio ed è stato capace di convincere anche chi solitamente non bene questo alcolico.

L’unico piccolo difetto che è stato rilevato è stato un lieve sentore acetico, non solo all’olfatto ma anche al gusto. Tuttavia tale sentore svanisce poco dopo per non ripresentarsi mai più fino all’ultima goccia nella bottiglia. Abbiamo segnalato ciò per un eccesso di zelo ma siamo certi che si possa tranquillamente soprassedere su questo piccolo neo.

 

Ottima bottiglia

La scelta della bottiglia ci è sembrata ottima, bella la scritta “Professore” con lettere in rilievo posizionata sulla parte bassa. Il vetro è di quelli spessi, dunque non dovrebbe rompersi tanto facilmente in caso di urti, ma comunque è meglio non scoprirlo. Il tappo tiene bene, anche dopo l’apertura, preservando così tutto l’aroma del vermouth.

Peccato manchi una scatola per la confezione regalo, crediamo che una bottiglia del genere avrebbe meritato questa piccola attenzione. Si tratta di dettagli secondari, lo sappiamo, ma se ne sente la mancanza proprio al momento in cui si pensa di regalare quest’ottimo prodotto.

 

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2. Vermouth Del Professore – Bianco 750 ml

 

È chiaro come scegliere un buon vermouth dipenda in primo luogo dall’attenzione che dedica la casa produttrice nella selezione e la sapiente combinazione degli ingredienti di base. Nel caso del Vermouth del Professore, si assiste alla riscoperta in chiave contemporanea del saper fare antico.

Nel caso del bianco, il vino scelto come base è un moscato delle Langhe. A questo vengono aggiunti ingredienti selezionati che contribuiscono all’unicità del risultato finale che viene poi imbottigliato e servito ai 12° C canonici con due cubetti di ghiaccio.

Prima di cercare delle offerte, sarebbe bene considerare che questo vino è realizzato lasciando in infusione circa quindici erbe aromatiche che crescono spontanee sulle Alpi nei dintorni di Torino. Viene aggiunto zucchero di canna giovane e ancora ricco di note olfattive e di gusto intense e morbide. L’alcol che viene aggiunto a completare questo vermouth dolce è purissimo e consente al vino di raggiungere 18°.

Piace molto anche questa versione del vermouth del professore, soprattutto per il retrogusto pieno e deciso, al punto da conquistare i pareri positivi di un buon numero di utenti. Esaminiamo, quindi, i pro e i contro che ne caratterizzano l’acquisto.

Pro
Composizione:

Il prodotto si caratterizza per la sua composizione che prevede una base di moscato delle Langhe a cui viene aggiunta una particolare miscela di erbe aromatiche delle Alpi che ne esaltano il gusto unico e inconfondibile.

Il retrogusto:

Il risultato è un liquore corposo e dal retrogusto speziato che tende leggermente al dolce, restituendo l’idea di un prodotto realizzato con ingredienti selezionati e di elevata qualità.

Pack:

La bottiglia ha un design molto elegante e si presta bene per un regalo importante da fare a un amico o a un vero intenditore.

Contro
Prezzo:

È difficile trovare un difetto considerevole a questo vermouth, visto che è frutto di un procedimento scrupoloso e di una sapiente scelta delle materie prime; possiamo solo rimarcare il suo costo abbastanza proibitivo che, certamente, non lo rende un prodotto alla portata di tutti.

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3. Carpano Classico 8010061 Vermouth, 1 l

 

Carpano è il nome dell’inventore del vermouth e, anche in questa versione realizzata secoli dopo la formulazione della prima ricetta, riesce a regalare intense sensazioni al palato.

Il vermouth di Torino per eccellenza viene realizzato con un mix di erbe aromatiche dove prevalgono le note agrumate. Zucchero e alcol completano la ricetta, ormai una garanzia per tanti professionisti del settore che lo scelgono come base per la preparazione di cocktail.

Con il vermouth si preparano alcuni tra i principali cocktail di tutti i tempi, dal Negroni al Manhattan. Il vermouth è in grado di dare la nota fruttata e piacevole al palato che altrove è sostituita dall’uso diretto della frutta o di distillati dolci come il rum.

In comparazione con gli altri prodotti proposti tra i nostri consigli d’acquisto, questo si fa apprezzare per il buon bilanciamento che lo rende sempre aderente al proprio sapore di base.

Antonio Benedetto Carpano è stato l’inventore e il primo distillatore italiano del vermouth, quindi il prodotto che porta il suo nome non poteva che meritare un posto di rilievo nella nostra classifica. Per capire dove acquistare la bottiglia utilizzate il suggerimento che abbiamo inserito a fine descrizione.

Pro
Fruttato:

Il prodotto è un’equilibrata combinazione di sapori speziati e fruttati, distinguendosi dagli altri vermouth per la sua astringenza decisa ma piacevolmente vellutata che non lascia il palato indifferente.

Versatile:

Oltre al consumo liscio, il liquore può essere utilizzato anche per realizzare sfiziosi cocktail esaltando con la sua personalità ogni tipo di miscelazione, dalle tradizionali a quelle più innovative.

Rapporto qualità-prezzo:

Il costo è molto vantaggioso per essere un prodotto dalle caratteristiche qualitative così elevate.

Contro
Non per gli intenditori:

Purtroppo, il Carpano Rosso ha subito col tempo un procedimento di standardizzazione che è andato a discapito della tradizione, e i veri intenditori non avranno di certo difficoltà a notarlo.

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4. Martini Riserva Vermouth Rubino Aperitivo 75 Cl

 

Quando si parla di vermouth rosso, Martini è un nome che non può mancare. Qui in particolare ci dedichiamo a un prodotto speciale, dedicato a chi vuole assaporare un prodotto ben fatto e ricco di note aromatiche intense. Lo troviamo tra i migliori vermouth del 2024 per via della ricetta attenta ed elaborata ad arte.

I vini di base sono scelti tra bianchi e rossi italiani che vengono poi arricchiti dalle note aromatiche di piante officinali, legni e spezie. Alla fase di infusione segue quella di affinamento in botti di rovere di piccole dimensioni dove lo scambio di sapore e carattere che il legno riesce a imprimere al vino è reso ancora più intenso dal contatto stretto e avvolgente.

Di certo è uno tra i vermouth venduti online che merita di essere provato per scoprire quali sorprese può riservare al suo pubblico uno tra i marchi più identificativi di questo tipo di vino.

In una guida per scegliere il miglior vermouth non poteva mancare un prodotto a marchio Martini, un’azienda italiana leader nel settore e il cui nome è sinonimo di qualità e affidabilità. Rivediamone, dunque, le caratteristiche più significative.

Pro
La scelta dei vini:

Ottenuto da bianchi e rossi di origine piemontese, questo vermouth vede l’aggiunta di piante officinali e spezie che contribuisce a stemperare le note forti e aggressive dell’alcool e dell’assenzio.

L’aroma:

Il colore rubino intenso e il gusto di affumicatura, caratteristici di questo Martini, si devono al procedimento di conservazione in piccole botti di rovere che ne esaltano l’aroma avvolgente ed equilibrato.

Costo:

Il rapporto tra qualità e prezzo è davvero ottimo, sicuramente una buona alternativa ai tradizionali liquori costosi che potrebbero non rientrare tra le possibilità economiche di chi vuole concedersi di tanto in tanto un bicchiere di vermouth.

Contro
Annata:

Il 2014 è stata una buona annata per i vitigni piemontesi, ma di certo non la migliore.

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5. CARLO ALBERTO RED ROSSO SUPERIORE

 

Vermouth di Torino per eccellenza, in questa versione della Riserva Carlo Alberto riesce a regalare un’intensa gamma di sapori e sensazioni al palato. Ha una ricca e persistente traccia aromatica che resta in bocca dopo aver sorseggiato l’aperitivo magari con in bocca una sigaretta elettronica come questa Joyetech eGO AIO. In particolare si notano i sentori di frutta fresca, ciliegia e cannella. Il gusto rotondo e avvolgente di questo vermouth rosso dolce è molto gradevole e non stucchevole.

Non a caso si considera il migliore vermouth ed è proposto a un prezzo molto al di sopra della media.

I vini usati per la preparazione dei vermouth di questa casa sono due e tipicamente piemontesi: erbaluce di Caluso e moscato d’Asti. Puntare ai più venduti può essere una soluzione quando non si sa bene quale vermouth comprare, ma in questo caso, il prezzo un po’ alto può indurre a qualche incertezza. Il nostro consiglio è di sceglierlo per celebrare un momento importante.

Un vermouth rosso dal sapore unico e inimitabile, con una piacevole nota di dolcezza nel retrogusto. Queste sono solo alcune delle qualità messe in campo dal prodotto della Riserva Carlo Alberto. Vediamo, quindi, cos’altro ci riserva.

Pro
Il profumo:

L’elevata qualità di questo liquore si percepisce già dal suo inconfondibile aroma: al naso, infatti, sentori di ciliegia e spezie che preparano a un sapore equilibrato e deciso.

La dolcezza:

La personalità forte e il gusto amabilmente dolce di questo vermouth rosso lo rendono perfetto per preparare sorprendenti aperitivi o per accompagnare il dessert.

Idea regalo:

La bottiglia presenta un design accattivante e sicuramente vi farà fare una gran bella figura se pensate di regalarla in occasione di una cena o di un evento speciale.

Contro
Non il più economico:

Sebbene sia fuori discussione la sua qualità complessiva, riteniamo che il prezzo sia piuttosto alto rispetto alla media, non proprio l’ideale per chi cerca prodotti a prezzi bassi.

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Vermouth Del Professore – Rosso

 

Un vermouth rosso dal sapore fedele alla ricetta antica ma nato dalla reinterpretazione contemporanea dell’arte tipica dei vermouthtieri. La tradizione viene rielaborata per realizzare un vino da aperitivo corposo e intenso, caratterizzato da note arrotondate e avvolgenti.

Per la versione rossa vengono utilizzati vini bianchi e rossi, esclusivamente italiani, che vengono arricchiti da un’importante selezione di piante aromatiche che gli conferiscono spessore e carattere unico.

Arancio amaro, vaniglia, assenzio, ma anche genziana e rabarbaro sono alcune delle essenze vegetali lasciate in infusione a impreziosire il vino. La dolcezza del vermouth è ottenuta grazie allo zucchero muscovado, aromatico e ricco di note caramellate e intense tipiche. Raggiunge una gradazione finale notevole, 18°, anche per via dell’impiego di alcol puro di alta qualità. Infine, l’affinamento in botti piccole di rovere per sei mesi contribuisce a regalare al vino la colorazione ambrata tipica.

Dai pareri degli utenti che lo hanno provato, emerge che si tratta di uno dei migliori vermouth in circolazione. Per questo motivo vi invitiamo a rivedere di nuovo tutti i suoi pregi e difetti.

Pro
Invecchiamento:

È uno dei pochi liquori al mondo realizzato con vini bianchi e rossi 100% italiani e viene lasciato invecchiare in piccole botti di rovere, conservando così un gusto rotondo che riempie il palato.

Dolcezza:

Si caratterizza principalmente per la sua dolcezza e il piacevole retrogusto fruttato di arancia e vaniglia sapientemente bilanciato con gli accenti amari dell’assenzio e del rabarbaro.

La gradazione:

È di 18°, per cui si tratta di un liquore abbastanza alcolico che saprà certamente appagare gli amanti dei gusti forti e decisi.

Contro
Prezzo alto:

Non tutti hanno gradito il costo della bottiglia da 75 cl, che sembra un tantino alto in rapporto alla qualità di un liquore non molto versatile. Se siete alla ricerca di un vermouth del genere, vi consigliamo di preferire altri prodotti.

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Consigli sul Vermouth

 

Le origini del Vermouth sono piuttosto lontane nel tempo. È stato creato nel 1786 a Torino ed è un tipico prodotto italiano. Proprio perché prodotto tipico, deve rispettare alcuni parametri, a cominciare dalla gradazione alcolica che deve essere compresa tra il 16 e il 22%. Inoltre è fondamentale la presenza dell’artemisia (o assenzio). Ma vediamo quali sono i possibili modi per bere il Vermouth.

Liscio

Il primo modo di bere questa bevanda alcolica è liscia. L’importante è che sia fredda. Oltretutto, dopo che la bottiglia è stata aperta, conservandola in frigorifero, gusto e aroma restano inalterati. Ma c’è il Vermouth sia bianco sia rosso. Al primo potete aggiungere una scorza di limone, qualche fogliolina di menta oppure una oliva mentre nel caso del rosso, non temiate di immergerci una scorza di mandarino o magari una fettina d’arancia.

 

In un cocktail

Il Vermouth è una delle basi più usate per la preparazione dei cocktail. Il più famoso è certamente il Negroni ma lo trovate anche nel Manhattan e nel Martini. Il Negroni, per esempio, è molto semplice da preparare: oltre al vermouth avete bisogno di gin e bitter. Ma vediamo quali sono le quantità così potete prepararvene uno appena finito di leggere. In un tumbler basso contenente del ghiaccio, versate 1/3 di gin, 1/3 di bitter e 1/3 di Vermouth. Completate con una fettina di arancia.

Un aiuto in cucina

Il Vermouth ben si presta anche all’uso in cucina. Ad esempio potete usarlo per marinare carne e pesce e magari dare più sapore a un soffritto. Se vi piace il risotto, provate a sfumarlo con il Vermouth. Non solo piatti salati, visto che trova impiego anche in pasticceria, basti pensare che è previsto nella ricetta originale del tiramisù ma va bene anche per tante torte.

 

 

 

Domande frequenti 

 

Com si fa il vermouth?

Non esiste una ricetta rigida ma possiamo individuare alcuni elementi immancabili a cominciare dall’assenzio che si accompagna con genziana, vaniglia, sambuco, cannella, arancio amaro, coriandolo, noce moscata, angelica, ginepro, menta, zafferano, coriandolo e altri. Questi ingredienti vengono fatti macerare, viene aggiunto del vino, preferibilmente moscato ma se ne possono usare anche altri. 

 

Come si ottiene il vermouth rosso? 

Il vermouth può essere realizzato non solo con vino bianco ma anche con quello rosso, ciò dà origine a una credenza errata. Si pensa, infatti, che per ottenere il vermouth rosso si aggiunga vino rosso. Non è così in quanto la colorazione è data dalle erbe e dallo zucchero bruciato o caramellato.

 

Come sostituire il vermouth?

Nella preparazione di una ricetta può capitare che si richieda un po’ di vermouth. Se, per una ragione o per un’altra, non lo avete a disposizione si può fare ricorso a dei sostituti. Per i cocktail si può usare lo sherry secco o in alternativa quello dolce, dipende dal tipo di bevanda volete servire. Un buon rimpiazzo in tante ricette è il vino bianco secco, la scelta migliore è il Sauvignon blanc.

 

Dov’è nato il vermouth?

Secondo la maggior parte delle fonti il vermouth è stato creato nel 1786 a Torino da una idea di Antonio Benedetto Carpano. Il distillatore aggiunse del vino bianco a un infuso che comprendeva 30 varietà di erbe e spezie, addolcendo tutto con l’alcool.

 

Come servire il vermouth?

Il vermouth va servito a una temperatura di 12° con ghiaccio, una fetta di arancia. Per dare un qualcosa in più al drink si può “strizzare” una buccia di limone sul bicchiere.

 

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

4 COMMENTI

CARLO NIRONI

April 29, 2020 at 12:34 pm

IL VERMOUTH VIENE INVECCHIATO IN BOTTE ?

Risposta
BuonoedEconomico

April 29, 2020 at 6:27 pm

Salve Carlo,

ti riferisci a un prodotto in particolare?

Risposta
Emiliano

October 17, 2018 at 1:11 pm

Sapere info sugli spirits in generale, gin, amari, vodke, whiskye. Dati tecnici, storia e mercato attuale
Grazie

Risposta
BuonoedEconomico

October 17, 2018 at 6:41 pm

Buonasera Emiliano,

per informazioni più generali rimandiamo qui: https://it.wikipedia.org/wiki/Liquore
e qui: http://www.saperebere.com/liquori/

Saluti

Risposta

Buonoedeconomico fa parte del gruppo Seroxy che gestisce diversi progetti in vari Paesi: Germania, Francia, Olanda, Spagna, Polonia, Romania e Canada.

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