Come risparmiare sulle spese di riparazione domestica effettuando dei piccoli interventi e una tempestiva manutenzione fai da te del proprio bagno.
Le spese destinate alle riparazioni domestiche, per quanto occasionali, possono rappresentare una delle voci più consistenti nel bilancio familiare, soprattutto per chi vive in una casa di proprietà e non in affitto. Quelle relative al bagno, poi, sono tra le più importanti in quanto correlate all’impianto idrico.
Trascurare le piccole macchie di muffa che cominciano a comparire sugli angoli delle pareti, oppure una piastrella scheggiata, col passare del tempo potrebbe causare problemi maggiori al punto da dover ricorrere per forza all’intervento di un tecnico specializzato, con tutto quel che ne consegue dal punto di vista economico.
Ecco quindi alcuni cinque consigli basilari per mantenere in buone condizioni il proprio bagno il più a lungo possibile, a cominciare dai rivestimenti fino ai sanitari e agli elettrodomestici.
I danni da umidità
Il nemico numero uno dei bagni è la muffa, e per questa ragione non deve assolutamente essere sottovalutato. Dal momento che il bagno è l’ambiente caldo e umido per eccellenza le muffe attecchiscono molto più in fretta e con maggiore facilità; i danni che ne possono derivare sono diversi, a partire dalla screpolatura e conseguente distacco della vernice e dell’intonaco dalle pareti, fino alla comparsa di colonie in determinati punti, soprattutto gli angoli, anche sui rivestimenti in piastrelle.
La muffa può rappresentare un potenziale problema anche per la salute, quindi è bene prevenirla ove possibile, adottando una serie di piccoli accorgimenti come l’uso di sacchetti di gel disseccante da appendere agli angoli delle pareti per esempio, oppure far circolare l’aria ogni volta che si fa la doccia o il bagno.
Almeno una volta al mese, inoltre, è bene pulire tutte le superfici del bagno, dalle pareti agli arredi, con un prodotto specifico contro la muffa, in modo da ritardare il più a lungo possibile la proliferazione delle spore.
Riparare le mattonelle rotte o sbeccate
Un altro piccolo problema che può degenerare più o meno in fretta, a seconda dei casi, è rappresentato dalle mattonelle rotte, scheggiate o sbeccate. Se il danno è localizzato su una delle mattonelle del pavimento, infatti, allora può estendersi facilmente camminandoci sopra, oppure spostando oggetti come gli arredi mobili, se invece si trova sui rivestimenti delle pareti può favorire la penetrazione di umidità e la conseguente formazione di muffe. Riparare questo tipo di danni con un intervento fai da te è estremamente semplice, basta usare dello stucco epossidico a due componenti, oppure della colla istantanea super forte e del bicarbonato.
Prima di procedere bisogna pulire bene con un panno l’area danneggiata, in modo da rimuovere polvere e sporco, e poi cospargerla in modo uniforme con la colla istantanea e versarci del bicarbonato in polvere e stenderlo bene con una spatola. Se il varco è grande, come nel caso di una mattonella rotta, allora conviene versare prima il bicarbonato in modo da riempirlo del tutto, e successivamente la colla.
Non preoccupatevi se lo spessore non è uniforme a quello della piastrella perché la miscela di colla e bicarbonato, una volta indurita, andrà levigata con la carta abrasiva fino a pareggiare la superficie dell’area trattata fino a portarla a filo con quella della mattonella. Con dei colori acrilici potrete successivamente verniciare la “toppa” fino a farle assumere lo stesso colore della mattonella. Se il danno alle mattonella è localizzato sulla parete, invece, è preferibile usare lo stucco epossidico a due componenti in modo da non avere problemi di colature.
Come curare la rubinetteria
Rubinetti e tubature esposte vanno regolarmente puliti con prodotti anticalcare, in modo da evitare le incrostazioni e l’ossidazione, inoltre bisogna regolarmente controllare lo stato dei rompigetto e del soffione della doccia perché gli accumuli di calcare, oltre a creare potenziali danni, riducono drasticamente l’efficienza e incrementano il consumo di acqua, sia fredda sia calda, incidendo negativamente sul consumo idrico ed elettrico.
Non esitate a sostituirli spesso quindi, anche perché si tratta di ricambi che costano pochissimo e permettono di mantenere in buono stato la rubinetteria. Lo stesso discorso vale per la vaschetta dell’acqua di scarico del water, se non è integrata nella parete nulla vi vieta di controllarla periodicamente per assicurarvi che il galleggiante sia in buone condizioni.
Mantenere i sanitari in buone condizioni
Lo stesso discorso fatto in precedenza per le mattonelle vale anche per i sanitari; lavandini, bidet, water, vasca e piatto doccia potrebbero facilmente graffiarsi o creparsi, e nel caso accada è meglio intervenire subito prima di essere costretti a cambiare l’intero pezzo a causa della formazione di ruggine o per l’ulteriore estensione del danno.
Non appena vi accorgete di un piccolo graffio, quindi, non esitate a usare dello stucco, la carta abrasiva e una vernice acrilica a smalto per risolvere il problema. Le macchie e le incrostazioni, invece, vanno trattate con dei prodotti specifici a seconda della loro origine, che può essere causata da muffa, ruggine, calcare o da sostanze chimiche aggressive, come l’acido muriatico usato periodicamente per il water. Una volta individuato il prodotto più adatto basterà cospargere la zona interessata e lavorarci su con una spugnetta abrasiva fino a rimuovere ogni traccia.
Elettrodomestici e scaldabagno
Gli elettrodomestici che di solito trovano posto in bagno sono la lavatrice e lo scaldabagno, entrambi hanno parti metalliche soggette all’ossidazione se esposte all’umidità, e quindi vanno tenuti regolarmente d’occhio e puliti con cura.
Lo scaldabagno in particolare, che sia un modello ad accumulo o uno scaldabagno elettrico istantaneo economico, va sottoposto a una pulizia periodica dai sedimenti. Le incrostazioni di calcare e di ruggine che si depositano sulle pareti interne del serbatoio, infatti, diminuiscono notevolmente l’efficacia dell’elettrodomestico. Oltre a un incremento nel consumo energetico, quindi, possono rappresentare anche un potenziale rischio di guasti e avarie.
La pulizia dello scaldabagno e della lavatrice, purtroppo, sono gli unici interventi che non è possibile realizzare senza l’aiuto di un tecnico specializzato, ma questo non esime i proprietari dal pulirli e controllarli spesso. Non appena i flessibili collegati allo scaldabagno presentano tracce di ruggine, è bene valutare l’intervento di un tecnico per una pulizia approfondita dai sedimenti.
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