Aspirabriciole Dyson – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni del 2024
Un proverbio siciliano dice “Chi mangia fa le briciole”: proprio come tutti i modi di dire, afferma una grande verità, un dato di fatto innegabile. Per eliminarle è necessario ricorrere a uno strumento adatto, che offra la giusta potenza di aspirazione. In questa guida ci concentreremo su tre apparecchi Dyson, ma ecco i primi due: Dyson V6, un aspirabriciole ricaricabile, con ciclo di durata della batteria di 20 minuti e capacità del serbatoio di 0,4 litri, e Dyson DC43H, un modello con capacità di 0,35 litri e potenza di aspirazione doppia rispetto ad altri modelli portatili.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
L’ergonomia dell’apparecchio vi consente di usarlo a lungo, senza stancarvi troppo. La potenza di aspirazione rimuove peli e residui su tessuti imbottiti, anche dell’auto.
Alcuni clienti lamentano una scarsa durata della batteria, che si scarica dopo 10 minuti di utilizzo. Pertanto, è necessario ricaricarla con molta frequenza.
Un dispositivo estremamente potente che potrete dedicare all’aspirazione di briciole e residui da superfici circoscritte.
La seconda opzione
La potenza resta elevata dopo mesi di utilizzo e procedendo alla pulizia con acqua fredda le prestazioni vengono ripristinate completamente.
La durata dell’autonomia non supera i 20 minuti e per ricaricare completamente la batteria sono necessarie ben otto ore.
Il dispositivo è ricaricabile ed è ideale per brevi intervalli di aspirazione, come in caso di pulizia mirata del divano o dei sedili dell’auto.
Da considerare
La potenza di aspirazione è decisa e, anche quando è impostata al minimo, consente di rimuovere briciole, peli, capelli e perfino monete e matite.
Il rapporto qualità-prezzo non è equilibrato, visto che la durata della batteria è inferiore rispetto agli altri modelli di questa guida e che il motore dopo qualche minuto di utilizzo si scalda in modo eccessivo.
L’apparecchio giusto se siete disposti a spendere un po’ di più e se state cercando un brand conosciuto, altrimenti potrete trovare soluzioni alternative dal costo più contenuto.
Come scegliere i migliori aspirabriciole Dyson del 2024?
James Dyson nel 1983 realizzò il primo aspirapolvere senza sacchetto, sfruttando la tecnologia a ciclone che era in grado di separare le particelle di vernice dall’aria. Dopo oltre 5.000 prototipi, l’apparecchio raggiunse il grande successo in Giappone, patria dell’alta tecnologia, e questo consentì a Dyson di fondare la propria azienda, nel 1993. Oggi, Dyson è conosciuta in oltre 65 Paesi e conta più di 1.600 ingegneri (sparsi tra Singapore, Malesia e Regno Unito) che lavorano ai progetti di realizzazione dei motori.
James Dyson, conoscendo l’importanza del ruolo svolto dagli ingegneri, con la fondazione che porta il suo stesso nome ha scelto di supportare gli studenti e gli insegnanti impegnati in carriere di tipo scientifico e tecnologico, proponendo loro borse di studio, programmi di istruzione dedicati e materiale specifico. L’impegno è testimoniato anche dal James Dyson Award, un premio destinato a incoraggiare le nuove generazioni di ingegneri nel raggiungimento del loro massimo potenziale.
Nonostante il grande successo a livello planetario, l’azienda mantiene accesi i riflettori su aspetti quali la sostenibilità, l’impatto ambientale e l’ecologia. Infatti, grazie a quella ciclonica, Dyson non fa più affidamento sui sacchetti e sui filtri per la polvere, i quali sono stati sostituiti dal contenitore in plastica trasparente dell’apparecchio. Se pensate che in Europa, gli aspirapolvere con sacchetto generano 126 milioni di sacchetti all’anno da smaltire, capite come questa scelta contribuisca a ridurre l’inquinamento e il consumo della carta. Allo stesso modo, realizzando prodotti che pesano di meno, in fase di trasporto si richiede una quantità minore di mezzi e ciò riduce le emissioni di CO2.
La filosofia su cui si fonda l’azienda vede la combinazione di alcuni fattori: ricorrere a meno materie prime corrisponde a uno sfruttamento inferiore delle risorse e l’insieme contribuisce a far diminuire il consumo delle energie in fase di elaborazione.
Per quanto riguarda gli elementi di cui tenere conto nella scelta di un aspirabriciole, sono sostanzialmente tre: capacità di aspirazione, leggerezza e durata della batteria. Nel primo caso potreste prediligere un modello in grado di rimuovere non solo i solidi ma anche i liquidi.
Nel caso del peso, va da sé che un elettrodomestico leggero potrà essere sfruttato più facilmente. L’autonomia è importante per non avere sorprese e poter utilizzare l’aspirabriciole in qualunque occasione ma è anche vero che quasi tutti i modelli hanno un supporto su cui posizionarli quando non si utilizzano e che consente la ricarica della batteria.
Quali sono i migliori aspirabriciole Dyson?
Prodotti raccomandati
Dyson V6
Questo aspirabriciole fa affidamento su quindici cicloni disposti su due linee parallele che lavorano sinergicamente per creare un flusso d’aria potente in grado di catturare le polveri più sottili dal materasso, dai divani e dall’automobile: in un attimo potrete pulire la tappezzeria, il vano piedi e la zona sotto i sedili.
L’apparecchio è dotato di una turbospazzola per assorbire i peli e le briciole proprio dai tessuti imbottiti. Leggero e progettato in modo ergonomico, si adatta alle linee della mano in modo eccellente. Il peso di 1,2 chili è distribuito in modo equilibrato per assicurare il massimo della maneggevolezza: il motore digitale pesa solo 218 grammi ma genera una potenza di 425 watt.
La batteria al litio garantisce prestazioni eccellenti, per un apparecchio leggero e potente che assicura prestazioni ottimali a lungo: nonostante quanto indicato sulla confezione, alcuni acquirenti ritengono che la batteria non duri oltre i 10 minuti e richieda di essere collegata frequentemente alla presa di corrente.
La garanzia di due anni vi offre tutto il supporto tecnico di cui avete bisogno in caso inconvenienti e imprevisti. La presenza delle istruzioni in italiano non è un dettaglio da sottovalutare, per sfruttare al massimo il potenziale dell’apparecchio.
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Dyson DC43H
La tecnologia unica dell’apparecchio è rappresentata da potenti forze centrifughe che rimuovono lo sporco e la polvere: si tratta della Root Cyclone brevettata che mantiene i residui all’interno del contenitore dedicato. La modalità Boost vi consentirà di ottenere un flusso di aria ancora più forte quando lo desiderate: la durata arriva a 8 minuti e vi assicura ancora più efficacia.
La batteria è agli ioni di litio e rilascia la carica in maniera uniforme, per l’intera durata delle operazioni. Il motore digitale Dyson V2 raggiunge i 104.000 giri al minuto ed è ancora più veloce rispetto ai motori convenzionali. A
lcuni acquirenti lamentano una durata troppo breve e l’impossibilità di utilizzare l’apparecchio quando è ancora collegato all’alimentazione: trattandosi di un dispositivo ricaricabile e senza filo (tra l’altro considerato troppo corto), non può offrire le stesse prestazioni di uno con filo. Per ricaricare completamente la batteria sono necessarie otto ore, un intervallo troppo lungo per gli utenti che cercano un dispositivo sempre pronto all’uso.
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Dyson 238732-01 V6 Trigger
L’apparecchio è dotato del motore Dyson V6 e di cicloni 2 Tier Radial, per un funzionamento eccellente e funzionale. Trattandosi di un dispositivo portatile, è maneggevole e comodo da impugnare grazie al design progettato appositamente: gli esperti hanno posizionato il baricentro vicino all’impugnatura, per agevolare i movimenti e non stancare troppo le braccia.
La spazzola è realizzata con setole rigide in nylon che riescono a penetrare nei tessuti grazie alla potenza del motore. Queste aspirano sporco, peli e capelli in modo efficace dai punti più difficili da raggiungere, come le scale rivestite di moquette oppure l’abitacolo dell’automobile.
Se desiderate occupare pochissimo spazio dentro casa, potete valutare la possibilità di acquistare una staffa che consente di appendere l’apparecchio al muro dentro il ripostiglio, così da ridurre l’ingombro. Gli acquirenti sono soddisfatti dalla potenza, anche quando è impostata al minimo, tuttavia ritengono che la durata della carica sia molto breve e che sia necessario ricaricarlo dopo pochi minuti di utilizzo.
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