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  • L’importanza dei filtri nei robot aspirapolvere Roomba e di altre marche

    Ultimo aggiornamento: 21.12.24

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    Dai filtri dipende la qualità dell’aria che respiriamo durante e dopo le pulizie. Il sistema di filtrazione è importante tanto quanto la potenza, l’intelligenza artificiale e il sistema pulente di spazzole

     

    Quando si acquista un aspirapolvere a traino, una scopa elettrica, un aspirapolvere portatile oppure un robot aspirapolvere, si fa di solito attenzione alla potenza del motore, alla silenziosità, all’efficienza sui pavimenti duri e sui tappeti, agli accessori in dotazione, ma molto raramente ci si sofferma sui filtri. Eppure dai filtri e dalla loro capacità di trattenere anche le più piccole impurità dipende la qualità dell’aria che respiriamo durante e dopo le pulizie.

    Se qualcuno lo fa prima di comprare un comune aspirapolvere, quasi nessuno presta la giusta attenzione al sistema di filtraggio quando l’acquisto riguarda un robot aspirapolvere. La tecnologia che questi speciali elettrodomestici racchiudono al loro interno tende infatti a spostare l’attenzione sulla connessione Wi-Fi, sull’intelligenza artificiale che ne governa i movimenti, su quanta manutenzione è richiesta per tenere in efficienza le spazzole e via dicendo. Tutti aspetti importanti, certo, ma non più del sistema di filtrazione. Se siete infatti allergici alla polvere e ai pollini dovete capire, prima di comprare, in che modo il vostro nuovo robot aspirapolvere purifica l’aria che, quando è in funzione, immette nuovamente nell’ambiente.

     

    I filtri trattengono le particelle più fini e gli allergeni

    Per comprendere l’importanza dei filtri (siano essi Hepa o di altro tipo) è indispensabile dapprima capire come funziona un robot aspirapolvere e, soprattutto, qual è il percorso che il mix di aria e sporcizia segue dal momento in cui entra nel robot a quando esce. Man mano che il robot avanza, grazie all’azione delle sue spazzole e del motore aspirante, rimuove e aspira dal pavimento polvere, peli di animali e capelli insieme a una data quantità d’aria.

    La parte solida viene depositata nel cassetto raccogli sporco, mentre l’aria viene immessa nuovamente nell’ambiente attraverso una grata che di solito si trova posteriormente al robot. Se ciò non accadesse, il robot aspirapolvere si gonfierebbe come un palloncino fino a scoppiare. E se non ci fossero i filtri, la totalità delle polveri più fini e dei pollini aspirati insieme allo sporco finirebbe di nuovo nell’ambiente, con conseguenze poco piacevoli per i soggetti allergici e, più in generale, per il comfort ambientale che ognuno di noi pretende di avere nella propria abitazione.

    A preoccuparsi di trattenere le particelle di polvere sottile, i pollini e gli allergeni in generale ci pensano appunto i filtri. La dimostrazione è palese: osservate il filtro immediatamente dopo aver acquisto il vostro nuovo elettrodomestico, quindi rimuovetelo dal vostro robot aspirapolvere dopo alcuni giorni di utilizzo. Ciò che prima era bianco, adesso è di un grigio tenue. Con il passare del tempo (e degli utilizzi), quel grigio appena accennato diventerà sempre più scuro, tanto da richiedere un intervento di pulizia manuale del filtro stesso o, sul lungo termine, la sua sostituzione. Più il filtro è efficiente, più tende a sporcarsi. Più si ingrigisce, più l’aria che torna nell’ambiente è pulita.

     

     

    I filtri AeroVac e AeroForce High Efficiency dei Roomba

    Se vi state chiedendo se c’è un produttore di robot aspirapolvere che investe ingenti somme di denaro in ricerca e sviluppo per progettare sistemi di filtrazione quanto mai efficienti, la risposta è sì e questo produttore si chiama iRobot, l’azienda americana nata nel 1990, che da circa 20 anni propone al grande pubblico i suoi Roomba. Gli ingegneri in forza a iRobot studiano continuamente soluzioni che rendano gli ambienti più sani oltre che più puliti, impegnandosi nel produrre filtri speciali ad alta efficienza, quindi in grado di trattenere oltre il 90% del particolato contenuto nell’aria che li attraversa.

    Gli attacchi di allergia agli acari della polvere, al pelo e alla forfora del gatto o del cane sono all’ordine del giorno quando fra noi e la sporcizia non ci sono i filtri. Diversi nella forma, a seconda delle serie, i filtri dei Roomba, quando è arrivato il momento di sostituirli, sono facilmente acquistabili online.

    Ereditano il nome dal sistema di aspirazione a cui si abbinano: vi troverete così di fronte ai filtri Aerovac – Aerovac si chiama infatti il sistema di aspirazione montato nei Roomba delle serie 600 e 700 (filtri R600 e R700) – e ai filtri AeroForce High Efficiency, più efficienti dei primi, dal nome del più recente sistema di aspirazione e rimozione dello sporco che si ritrova nei robot delle serie 800 e 900 (filtri R800 e R900). Sempre con il nome di AeroForce High Efficiency vengono indicati i filtri utilizzati dai robot aspirapolvere Roomba delle serie “e”, “i” ed “s”, quest’ultima estremamente avanzata dal punto di vista tecnologico.

     

    Filtri puliti per una maggiore potenza aspirante

    Ebbene sì, i filtri sporchi riducono l’efficienza complessiva dei robot aspirapolvere, al pari di quanto accade con gli aspirapolvere tradizionali. Vi conviene quindi tenere quelli del vostro robot sempre sotto controllo, spazzolandoli periodicamente prima con un pennello morbido, poi con uno più rigido. Appena rimossi, afferrateli per il telaio, inseriteli in un sacchetto in plastica o carta e scuoteteli, facendoli urtare leggermente contro il muro. In questo modo toglierete il grosso della polvere e delle sporco, prima di passare i pennelli.

     

     

    Diversi robot aspirapolvere, di marche differenti dal Roomba, utilizzano filtri lavabili con acqua e detersivo neutro. Immergendoli in una bacinella riempita con acqua tiepida a cui è stato aggiunto del sapone, otterrete un pulito maggiore per una più lunga durata del filtro. Se arriva il momento di cambiarli, non disperate perché i filtri di ricambio per i vari Roomba (e per gli altri robot) hanno prezzi più che accessibili. Potete comprarli originali e spendere qualche euro in più, con la garanzia che la resa sarà massima, oppure compatibili. Anche questi si adattano perfettamente al vostro robot, costano un po’ meno e vi garantiscono tutto sommato buone prestazioni.     

     

    L’importanza delle trame

    I filtri sono composti da più strati sovrapposti in speciale microfibra. Grazie alle trame di appena qualche micrometro (un micrometro è pari a un millesimo di millimetro) riescono a filtrare l’aria e a trattenere ogni piccola particella (polvere o polline) in essa contenuta. Il sistema di filtrazione High Efficiency del nuovo Roomba s9+ (il miglior robot aspirapolvere del momento) trattiene, per esempio, oltre il 99,5% delle particelle contenute nell’aria.

    Un numero prossimo al 100% che si traduce nella capacità di lasciar passare soltanto aria pura. I filtri ad alta efficienza utilizzati dai Roomba delle serie 900 e 800 sono invece in grado di trattenere il 99% degli allergeni, dei pollini e delle particelle con un diametro pari a 10 µm (1 µm = 1/1.000 mm, un millesimo di millimetro).

     

     

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