Il computer tende a rallentare dopo qualche anno di vita, soprattutto se non ve ne prendete cura nel modo più adatto. Vediamo insieme come fare per evitare alcune situazioni snervanti.
Se siete arrivati sulla nostra pagina, sicuramente avrete problemi di computer lento, sia nell’esecuzione di programmi che utilizzate quotidianamente sia nella navigazione internet. I problemi che portano a questi spiacevoli inconvenienti potrebbero essere molteplici ma, a differenza di ciò che si potrebbe pensare, non tutti derivanti dall’infezione di qualche virus.
Se da un lato infatti è vero che alcuni script malevoli scaricati inavvertitamente possono effettivamente far diventare il PC lento su internet e nella navigazione interna, dall’altro è spesso la mala gestione degli utenti a decretare tali problemi. Sia che abbiate un classico fisso, sia che usiate un notebook o un PC All in One, i problemi riscontrati sono sempre molto simili, vediamo quindi quelli più comuni e come risolverli.
Spazio occupato e programmi inutili
Il primo passo che potete compiere per far respirare un po’ il vostro dispositivo e migliorare le prestazioni del PC è disinstallare tutti i programmi inutili che non usate più. Lo spazio occupato su hard disk o SSD non dovrebbe mai essere superiore al 70% del totale, pertanto se vi trovate in una situazione del genere dovrete iniziare a eliminare tutto ciò che non vi serve, da vecchi giochi che non usate più fino a programmi che sfruttate in maniera eccessivamente saltuaria.
L’operazione è estremamente semplice e vi basterà recarvi nel Pannello di Controllo, cliccare poi su Programmi e infine Disinstalla un programma: vi apparirà una lista con tutto ciò che è installato sul PC. Attenzione però a non eliminare programmi utili al corretto funzionamento del computer.
Avvio Windows 10 lento? Ecco cosa fare
Molti utenti si lamentano dell’ultimo software Microsoft, sostenendo che Windows 10 sia lento. In parte è vero, tuttavia bisogna ricordare che questo sistema operativo è stato pensato per l’esecuzione su SSD, dove la lettura dei file è estremamente più veloce rispetto a HDD. Se avete un vecchio PC su cui avete installato Windows 10, potrebbe essere il caso di sostituire il disco di archiviazione con un più performante Solid State Drive: in questo modo noterete un immediato beneficio e Windows 10 lento all’avvio sarà solo un ricordo del passato.
Come velocizzare il PC all’avvio
Il PC lento all’avvio con Windows 10 è solo uno dei problemi che il dispositivo potrebbe avere, esistono infatti una gran quantità di programmi che, installandosi, spuntano automaticamente la casella che richiede l’avvio all’accensione del PC. Chi installa un programma pensa sia utile poter usufruire immediatamente del programma non appena si accende il proprio computer, tuttavia ciò influisce negativamente sulla velocità di esecuzione di Windows.
Immaginate quindi di installare dieci programmi diversi, alcuni molto pesanti come antivirus e firewall, e tutti devono a turno avviarsi all’accensione: il pasticcio è dietro l’angolo, con tempi di attesa che si allungano a dismisura per arrivare anche a 5 minuti prima di poter aprire una pagina internet. Per scongiurare il problema, ricordate che durante l’installazione di qualsiasi programma dovete eliminare la spunta alla casella “Avvio all’accensione”. Non avrete così ulteriori problemi di programmi che rallentano il PC.
Riparare errori nel disco
Quando si utilizzano hard disk meccanici, i continui cicli di scrittura e lettura potrebbero creare qualche problema di coerenza sul disco. Se il danno non è particolarmente profondo, il computer è in grado di risolvere il problema eseguendo un CheckDisk, uno strumento di Windows per la riparazione di settori danneggiati.
La procedura è per utenti leggermente più esperti ma vi guideremo al meglio per permettervi di risolvere il problema. Innanzitutto cliccate con il tasto destro del mouse sull’icona di Windows in basso a sinistra sulla Task Bar, scegliendo Cerca. Inserite il comando “cmd” e avrete come risultato il programma “Prompt dei comandi”, che dovrete aprire. A questo punto scrivete nel programma “chkdsk /F” e premete il pulsante Invio sulla tastiera. Date tempo al computer di analizzare e correggere eventuali errori nel disco rigido e, al termine dell’operazione potrete riavviare il computer.
Sebbene siate riusciti a migliorare le prestazioni del PC, potrebbe rivelarsi un sollievo momentaneo, quindi, prima di continuare a utilizzare il computer, assicuratevi di effettuare una copia di backup dei vostri file più importanti poiché se vi sono settori danneggiati sul disco rigido, questi potrebbero ben presto portare al collasso dell’intero sistema, rendendo necessaria una sostituzione hardware.
Deframmentare il disco
Altra operazione che si può compiere quando il disco rigido fa le bizze è la deframmentazione. Generalmente quando i file vengono salvati su PC o anche semplicemente spostati, il disco rigido scrive in determinate sezioni. Non si tratta però di un procedimento ordinato ma molto più caotico di quanto si potrebbe pensare, pertanto dopo numerose scritture, il disco inizia a essere “frammentato”, con file posizionati ovunque. La deframmentazione serve a mettere un po’ di ordine, proprio come quando dovete riordinare la stanza dei vostri figli con i giochi sparsi ovunque, allo stesso modo eseguendo la deframmentazione renderete più semplice l’accesso ai file.
Per accedere al programma basta cliccare con il tasto destro del mouse sull’icona di Windows in basso a sinistra sulla Task Bar del desktop e poi selezionare “Cerca”, dove dovrete scrivere “Deframmenta”. Vi apparirà la voce “Deframmenta e ottimizza unità”, sulla quale dovrete cliccare per aprire il programma. A questo punto non dovrete far altro che selezionare la partizione del disco rigido e avviare il processo, che può richiedere da pochi minuti a svariate ore, in base a quanto pieno sia il disco.
Come abbiamo avuto modo di vedere, il computer è proprio come un’automobile, se non ve ne prenderete cura ed eseguirete la corretta manutenzione di tanto in tanto, inizierà a dare problemi di varia natura e, nei casi più gravi, potrebbe addirittura smettere di funzionare. Chi lavora con il PC dovrebbe avere sempre delle copie di backup, sul cloud o su hard disk esterni, tuttavia consigliamo tali precauzioni anche a chi possiede file preziosi, come ricordi, foto e video.
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